Tavares: “Volevano farmi vendere Alfa e chiudere Lancia, ho detto no”

Le rivelazioni di Carlos Tavares su Lancia e Alfa Romeo: il futuro dei due brand italiani all'interno di Stellantis è stato messo seriamente a rischio

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Silvio Frantellizzi

Giornalista Pubblicista

Giornalista pubblicista dal 2014, da oltre 10 anni scrive sul web occupandosi di vari argomenti: sport, cronaca, motori, musica, cinema e videogame.

Pubblicato: 28 Aprile 2024 10:00

I marchi Alfa Romeo e Lancia potevano sparire o allontanarsi dal mondo Stellantis: a rivelarlo è stato Carlos Tavares, l’amministratore delegato del super gruppo nato grazie alla fusione tra due colossi come FCA e PSA.

L’Ad di Stellantis, durante una tavola rotonda, ha parlato dei due brand italiani, di quello che poteva essere il loro destino e di quello che sarà, invece, il futuro. Sia Lancia che Alfa Romeo, infatti, sono protagonisti di una sorta di rinascita: lo storico marchio torinese è tornato in auge grazie al lancio della nuova Ypsilon, mentre la Casa del Biscione ha visto debuttare il crossover Junior.

Tavares, le rivelazioni su Lancia

La Ypsilon lanciata nel 2011 è stata un’auto di grande successo per Lancia: per oltre un decennio ha occupato sempre i piani alti nelle classifiche delle auto più vendute in Italia, imponendosi nel mercato del segmento B.

Da troppo tempo, però, Lancia aveva bisogno di un rinnovamento, di un’auto che consentisse al brand di compiere un passo verso il futuro: la nuova Ypsilon 2024 ha segnato la rinascita della Casa torinese, ma come rivelato da Tavares, in pochi credevano nel rilancio.

“Non potete immaginare quante persone mi hanno chiesto di chiudere Lancia quando abbiamo creato Stellantis – ha dichiarato Carlos Tavares – ma ho detto no”. L’Ad ha poi ricordato come Alfa Romeo sia tornata a fare utili, augurandosi la stessa cosa per Lancia:

“Tutte le nostre attese sono concentrate nel fare esattamente la stessa cosa con Lancia, scommettendo sul suo rinascimento, dalla Ypsilon ai modelli futuri – ha spiegato l’amministratore delegato di Stellantis – e se questa visione si realizza, sarà nel nostro interesse, sia come appassionati di motorsport che come uomini d’affari, lavorare per accrescere ulteriormente il valore del marchio, anche tramite iniziative nel mondo delle corse automobilistiche”.

Il presente e il futuro di Alfa Romeo

Agli albori della nascita di Stellantis, arrivata in virtù dell’unione di due super gruppi come FCA e PSA, anche Alfa Romeo ha vacillato. In merito alla Casa di Arese, Tavares ha spiegato:

“C’erano molte persone che bussavano alla mia porta per farmi vendere Alfa Romeo e ho detto di no. E c’erano tante altre persone che mi dicevano che avrei dovuto uccidere Lancia. È stato imbarazzante e ho detto di nuovo di no. Quindi oggi quello che abbiamo fatto è stato riconvertire il business di Alfa Romeo. Il marchio è redditizio, è posizionato nel segmento premium e l’attività è in crescita”.

Decidendo di non dare ascolto ai consigli ricevuti, Carlos Tavares è andato avanti per la propria strada, assicurando un futuro a Lancia e Alfa Romeo. Il manager portoghese non ha mai avuto intenzione di rinunciare ai due marchi italiani che al pari di DS Automobiles, considera come i suoi brand premium.

Alfa Romeo ha da poco lanciato sul mercato il nuovo crossover che ha cambiato nome in Junior: un modello molto atteso che segna una nuova era per il marchio. Per il futuro, inoltre, Stellantis sta programmando di realizzare ulteriori modelli per allargare il listino e inserirsi in nuovi segmenti di mercato.