Stellantis, slitta la costruzione della Gigafactory di Termoli

Ancora in dubbio il futuro della Gigafactory di Termoli: Stellantis ha confermato uno slittamento del progetto e un possibile cambio di strategia futura

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Davide Raia

esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

Pubblicato: 5 Giugno 2024 16:30

Annunciata alcuni anni fa, la Gigafactory di Termoli torna protagonista delle cronache a causa di un nuovo rinvio. Acc, la joint venture composta da Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, ha, infatti, confermato la volontà di rinviare l’avvio dei lavori per il progetto. La nuova fabbrica di produzione di batterie per auto elettriche e ibride plug-in sorgerà nello stabilimento Stellantis dove oggi vengono prodotti motori benzina per vari modelli del Gruppo. Si tratta di uno dei siti produttivi che Stellantis ha “ereditato” da FCA dopo la fusione di quest’ultima con PSA.

Gigafactory a rischio?

Il prossimo 11 giugno è previsto un incontro tra i dirigenti di Acc e Stellantis con il Governo. L’appuntamento è fissato al ministero delle Imprese e del Made in Italy e sul tavolo ci sarà proprio il futuro della Gigafactory. Il nuovo programma di Acc è rinviare l’avvio della riconversione dello stabilimento di Termoli alla fine del 2024 oppure all’inizio del 2025, con anche una serie di modifiche rispetto ai piani originari.

Acc, anche per via dell’andamento delle vendite di auto elettriche in Europa, starebbe rimodulando la sua strategia, con l’obiettivo di adeguare gli investimenti e riuscire a contenere i costi delle batterie prodotte nelle sue Gigafactory. Questa nuova strategia comporta un momentaneo stop a due progetti: oltre che quella di Termoli, infatti, anche la Gigafactory di Kaiserslautern è in stand by. Per il momento, Acc avvierà esclusivamente l’impianto di Douvrin, in Francia, che Stellantis ha ereditato da PSA.

Per il prossimo futuro, l’azienda, prima di avviare la produzione di nuove batterie, potrebbe prendere altro tempo, con l’obiettivo di concentrare i fondi prima su investimenti in ricerca e sviluppo, mirati alla produzione di batterie più economiche. La prossima settimana, nel corso dell’incontro al ministero, potrebbero emergere dettagli più precisi. A differenza di altri stabilimenti italiani, come avvenuto con la chiusura di Grugliasco, il futuro di Termoli dovrebbe essere al sicuro, visto che è garantita la produzione per i prossimi anni. Senza la Gigafactory, però, potrebbe esserci un ridimensionamento.

La produzione a Termoli continua

Il rinvio per la Gigafactory è accompagnato da una serie di conferme di Termoli. Lo stabilimento, infatti, continuerà a produrre motori benzina nel corso del prossimo futuro, anche in considerazione di due importanti aggiornamenti della gamma Stellantis. Il Gruppo, infatti, ha scelto di prolungare la carriera della Panda, che continuerà la sua carriera per altri 5 anni.

Nel frattempo, a Mirafiori, è prevista la partenza della produzione della Nuova Fiat 500 Hybrid. I motori benzina per questi due modelli, che ricopriranno un ruolo chiave per Fiat nel corso dei prossimi anni, saranno realizzati proprio a Termoli. Lo stabilimento, inoltre, continuerà ad occuparsi della produzione di motori per altri modelli del Gruppo.

Dall’evoluzione della domanda di motori, per il prossimo futuro, dipenderanno i livelli produttivi dello stabilimento di Termoli. Per quanto riguarda la Gigafactory, invece, sarà necessario attendere ancora. Di certo, il sito produttivo di Stellantis non chiude e continuerà ad essere al centro delle attività italiane del Gruppo. L’avvio dei lavori per la produzione di batterie, però, sarà fondamentale per poter garantire un futuro importante per Termoli.