Sai quando parti, ma non sai quando arrivi. Battute a parte, il traffico nelle grandi città italiane costituisce un problema serio e ricorrente, soprattutto nelle ore di punta durante i giorni feriali. Ti metti al volante, desideroso di accomodarti sul divano di casa e riposarti dopo frenetici impegni lavorativi, e invece devi vedertela con tanti altri conducenti, dai nervi a fior di pelle. Esasperati da una società caotica, alla guida è comune tirare fuori il peggio di sé. Si diventa aggressivi, poco (o per nulla) tolleranti e il rischio di una furiosa litigata è sempre dietro l’angolo.
Imparare a tenere i nervi saldi sarebbe un ottimo primo passo per affrontare con maggiore serenità la questione delle lunghe code davanti al semaforo, in prossimità delle rotonde e di luoghi di interesse pubblico, dagli ospedali alle scuole. Premesso ciò, scegliere mezzi alternativi gioverebbe all’ambiente. In alcune città virtuose ciò è possibile, tipo Amsterdam piena di piste ciclabili all’estero, l’automobile rimane, però, un bene indispensabile, data la scarsa copertura dei mezzi pubblici. E se a questo aggiungiamo i disagi arrecati da un parco circolante vecchio (pari a 12 anni e 6 mesi, secondo le ultime stime), allora il tema del traffico ha più implicazioni di quanto verrebbe da immaginare.
Indice
La classifica italiana
Grazie alle classifica del 2023 stilata dalla società statunitense Inrix abbiamo modo di conoscere la città principalmente colpita dal traffico nella nostra penisola, che si conferma essere Roma, dove in media un automobilista ha perso 69 ore nel traffico (poco meno di tre giorni interi), muovendosi a una velocità di 20,9 km/h. In seconda posizione troviamo Milano (60 ore, 22,5 km/h), davanti a Torino (46 h, 19,3 km/h). Completano la top 10 nell’ordine Palermo (44 h, 12,8 km/h), Firenze (43 h, 20,9 km/h), Bergamo (47 h, 17,7 km/h), Genova (41 h, 17,7 km/h), Varese (46 h, 22,5 km/h), Napoli (37 h, 19,3 km/h), Modena (40 h, 28,9 km/h).
- Roma: 69 ore (20,9 km/h)
- Milano: 60 ore (22,5 km/h)
- Torino: 46 ore (19,3 km/h)
- Palermo: 44 ore (12,8 km/h)
- Firenze: 43 ore (20,9 km/h)
- Bergamo: 47 ore (17,7 km/h)
- Genova: 41 ore (17,7 km/h)
- Varese: 46 ore (22,5 km/h)
- Napoli: 37 ore (19,3 km/h)
- Modena: 40 ore (28,9 km/h)
- Brescia: 39 ore (22,5 km/h)
- Verona: 38 ore (22,5 km/h)
- Bari: 37 ore (17,7 km/h)
- Salerno: 39 ore (24,1 km/h)
- Bologna: 36 ore (25,7 km/h)
- Rimini: 38 ore (32,1 km/h)
- Lecco: 42 ore (24,1 km/h)
- Vicenza: 39 ore (30,5 km/h)
- Lucca: 38 ore (28,9 km/h)
- Reggio Emilia: 35 ore (27,3 km/h)
- Padova: 34 ore (24,1 km/h)
- Lodi: 39 ore (25,7 km/h)
- Novara: 35 ore (30,5 km/h)
- Alba: 37 ore (25,7 km/h)
- Pavia: 34 ore (24,1 km/h)
- Asti: 33 ore (27,3 km/h)
- Bolzano: 32 ore (30,5 km/h)
- Rovereto: 34 ore (32,1 km/h)
- Busto Arsizio: 32 ore (22,5 km/h)
- Mestre: 29 ore (30,5 km/h)
La top 10 mondiale
Roma non scherzerà mica, ma i numeri paiono bazzecole in confronto alle metropoli europee e mondiali. Delle prime dieci posizioni ben tre sono concentrate negli Stati Uniti, con New York in testa su tutte (101 h, 17,7 km/h), Chicago quinta (96 h, 17,7 km/h) e Los Angeles settima (89 h, 30,5 km/h). Sui gradini inferiori del podio, dietro alla Grande Mela, salgono Città del Messico (96 h, 19,3 km/h) e Londra (99 h, 16 km/h).
- New York (Stati Uniti): 101 ore (17,7 km/h)
- Città del Messico (Messico): 96 ore (19,3 km/h)
- Londra (Inghilterra): 99 ore (16 km/h)
- Parigi (Francia): 97 ore (16 km/h)
- Chicago (Stati Uniti): 96 ore (17,7 km/h)
- Istanbul (Turchia): 91 ore (20,9 km/h)
- Los Angeles (Stati Uniti): 89 ore (30,5 km/h)
- Boston (Stati Uniti): 88 ore (16 km/h)
- Città del Capo (Sudafrica): 83 ore (19,3 km/h)
- Giacarta (Indonesia): 65 ore (20,9 km/h)