Truffa del pongo: come difendersi

Le segnalazioni di automobilisti truffati con il metodo del pongo stanno crescendo in tutto il Paese, mettendo in difficoltà numerosi conducenti ignari

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 8 Luglio 2024 18:28

Le segnalazioni di un raggiro che colpisce gli automobilisti, noto come truffa del pongo, stanno aumentando in tutta Italia. Questo stratagemma ha messo in difficoltà molti conducenti ignari. Scopriamo come funziona e come evitare di cadere vittima di questa truffa.

Come funziona la truffa del pongo

Immaginiamo di essere alla guida della nostra auto e di accennare a un sorpasso. Dopo aver superato la vettura davanti a noi, sentiamo un colpo secco, come se qualcosa avesse colpito la fiancata del nostro veicolo. Poco dopo, l’automobile appena sorpassata accende le quattro frecce e ci invita ad accostare.

A questo punto, i truffatori si avvicinano e ci spiegano che, durante il sorpasso, la portiera della nostra auto si sarebbe aperta, danneggiando la loro vettura. Controllando la nostra auto, notiamo una striscia bianca di circa cinquanta centimetri sulla fiancata, che sembra essere il risultato di un contatto.

In realtà, ciò che sembra un danno è solo una pallina di pongo che è stata lanciata contro la nostra auto. Il raggiro continua con i truffatori che chiedono di compilare una constatazione amichevole o, peggio ancora, propongono di risolvere la questione con un accordo amichevole per evitare di coinvolgere l’assicurazione.

Prevenzione e difesa contro la truffa del pongo

Per difendersi dalla truffa del pongo occorre innanzitutto rimanere calmi e attenti. Se sentiamo un colpo durante il sorpasso, non facciamoci prendere dal panico. Proseguiamo fino a un luogo sicuro prima di fermarci. Controlliamo attentamente la nostra auto. Se notiamo una striscia bianca che sembra sospetta, proviamo a rimuoverla con un panno. Il pongo si toglie facilmente.

Non accettiamo di risolvere subito la questione sul posto con un pagamento in contanti. Insistiamo per coinvolgere le autorità o l’assicurazione. Se sospettiamo una truffa, chiamiamo immediatamente le forze dell’ordine per segnalare l’incidente e ottenere assistenza.

A chi denunciare le truffe automobilistiche

Se si è vittima di un tentativo di truffa mentre si è alla guida, è utile sapere a chi rivolgersi per denunciare l’accaduto e assumere le necessarie precauzioni per proteggersi. Le truffe automobilistiche possono assumere diverse forme, dalla truffa del pongo a quella del finto incidente.

In caso di tentativo di truffa alla guida, la prima azione da intraprendere è contattare le forze dell’ordine. È possibile chiamare la polizia stradale, i carabinieri o la polizia locale. Bisogna fornire una descrizione dettagliata dell’accaduto, tra cui eventuali dettagli dei truffatori, del loro veicolo e del luogo dell’incidente.

Quindi informare la propria compagnia di assicurazione sull’accaduto. Le società assicurative hanno spesso reparti specifici dedicati alle frodi e possono offrire supporto e consigli su come procedere. In alcuni casi, potrebbero anche avviare un’indagine interna per verificare l’accaduto.

Se si ritiene di essere stati vittima di una truffa, è consigliabile consultare un avvocato specializzato in diritto penale o in controversie automobilistiche. Un legale può infatti aiutare a presentare una querela e a intraprendere le azioni necessarie per proteggere i propri diritti.

Dopo aver contattato le forze dell’ordine e l’assicurazione, e aver consultato un avvocato, non bisogna dimenticare di monitorare il progresso delle indagini. Le autorità potrebbero richiedere altri dettagli o prove; di conseguenza è importante essere disponibili e collaborativi. Quando si denuncia una truffa è comunque importante raccogliere e conservare tutte le prove disponibili tra fotografie, video, testimoni, ricevute e documenti.