Trump si scaglia contro chi possiede un’auto elettrica

In America è tempo di elezioni e una cosa è ormai certa, qualora dovesse vincere il candidato Donald Trump non ci sarà vita facile per le auto elettriche

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Antonio Russo

giornalista pubblicista

Laureato in Comunicazione e giornalista pubblicista. Dal 2012 è attivo nel mondo del giornalismo online. Amante dell'automotive e del motorsport si divide tra presentazioni di auto, moto e Gran Premi. Cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Michael Schumacher spera un giorno di poter raccontare nuovamente le gesta di altri grandi campioni per l'Italia.

Pubblicato: 2 Agosto 2024 14:25

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un’autentica ascesa dei veicoli elettrici. Tutti i costruttori più importanti hanno deciso di sposare questa tecnologia e stanno letteralmente modificando il proprio assetto in fabbrica per cercare di produrre questa tipologia di veicoli. In Europa l’idea è quella di stoppare la produzione delle vetture con motore endotermico entro il 2035, con una previsione approssimativa di vedere un parco auto completamente elettrico entro il 2050.

La scelta, non ce lo nascondiamo, ha creato profonde spaccature all’interno della popolazione. Non tutti sono d’accordo con questi provvedimenti e con queste scelte. C’è chi resta ancorato al vecchio caro endotermico e vorrebbe vedere letteralmente sparire le auto elettriche. In linea generale l’EV è osteggiato soprattutto dai governi di destra, storicamente più conservatori.

La situazione in America

Naturalmente l’Europa e in particolare l’Italia, come sempre, strizzano un po’ l’occhio all’America. Proprio per questo c’è grandissima attenzione per le imminenti elezioni che vedranno nuovamente Donald Trump sfidare Kamala Harris, per la poltrona alla Casa Bianca più prestigiosa. Negli USA la situazione è piuttosto tesa. Il presidente uscente Biden si è dovuto ritirare dalla corsa per problemi di salute, legati essenzialmente ad un’età troppo avanzata che lo ha reso protagonista di diversi scivoloni nell’ultimo periodo.

Come se non bastasse Donald Trump, invece, è stato protagonista di uno spiacevole episodio. Un tentativo di attentato che per sua fortuna l’ha visto “solo” colpito da un proiettile ad un orecchio senza particolari conseguenze fisiche. Va da sé che i due protagonisti di questa campagna elettorale abbiano idee diverse legate al mondo dell’auto, idee che sono ben distinte e chiare in tutto il mondo.

Trump e l’elettrico

In particolare si conosce da tempo l’astio che Donald Trump ha verso l’elettrico. Durante una recente intervista rilasciata a NABJ24, il candidato ha rimarcato la cosa: Elon Musk è un mio caro amico e mi ha promesso il suo supporto, ma io sono contro chiunque possieda un’auto elettrica”. Il patron di Tesla e X (ex Twitter), infatti, ha da tempo promesso pieno appoggio alla campagna elettorale dell’amico Trump, eppure proprio quest’ultimo va a distruggere in un certo senso quello che è il suo principale business.

Addirittura durante un dibattito politico Trump aveva affermato di aver ricevuto da Musk l’offerta di poter ricevere 45 milioni di dollari a settimana per sovvenzionare la sua campagna. Lo stesso numero uno di Tesla però aveva poi smentito la cosa giorni dopo. All’interno dell’intervista, il 45° Presidente degli Stati Uniti d’America ha anche affermato che attualmente negli USA sarebbe obbligatorio acquistare auto elettriche.

Questo in realtà non è assolutamente vero. Biden e la sua amministrazione, infatti, puntano, entro il 2030 ad arrivare a vendite divise a metà con l’elettrico, ma non hanno mai imposto obblighi alla popolazione. Certo in campagna elettorale tutto è lecito, staremo a vedere come andrà a finire. Una cosa è certa, qualora dovesse vincere Trump ci sarebbero poi tempi molto duri per tante case automobilistiche che in questi anni hanno investito tantissimo nell’elettrico. La stessa Stellantis che già ha i suoi grattacapi in America potrebbe riscontrare dei problemi.