Uber, 1.000 dollari per un mese senza auto: la nuova iniziativa

Per dimostrare la validità dei mezzi di mobilità alternativa, Uber lancia la sfida a 145 automobilisti americani e canadesi con la One Less Car Challenge

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Marco Di Marco

giornalista pubblicista

Laureato in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista che da sempre ama le auto. Ha sempre avuto la passione per il giornalismo automobilistico scrivendo sia di prodotto che di motorsport.

Pubblicato: 30 Giugno 2024 14:52

Le proposte insolite, fatte per creare hype e di conseguenza far parlare del brand soprattutto sui social, sono ormai all’ordine del giorno. Capita spesso, infatti, di leggere di sfide dove la fantasia dei reparti marketing delle aziende non trova ostacoli e di partecipanti disposti a tutto pur di aggiudicarsi il montepremi in palio. Quanto proposto da Uber con la sua One Less Car Challenge, però, è particolarmente interessante e stuzzica l’interesse.

Un mese senza guidare

Prima di descrivere l’iniziativa di Uber è doveroso fare una premessa: la sfida non è aperta a tutti gli automobilisti ma soltanto a quelli residenti in Canada e negli Stati Uniti ed è a numero chiuso. Saranno infatti soltanto 175 coloro che potranno partecipare alla One Less Car Challenge e utilizzare i 1.000 dollari messi a disposizione dalla società statunitense. Una sfida che ha come finalità quella di far scoprire modalità alternative di trasporto.

Quanto richiesto da Uber è semplice: considerando come il costo di gestione di una automobile sia sempre più caro, e come l’impatto dei veicoli tradizionali sia nocivo per la qualità dell’aria delle grandi città, perché non provare una differente tipologia di mobilità che abbia un minore impatto ambientale? Saranno 175 i partecipanti selezionati da Uber che dovranno rinunciare all’utilizzo della propria vettura per un intero mese e trovare forme di mobilità alternativa.

Per 5 settimane i soggetti che parteciperanno alla One Less Car Challenge dovranno utilizzare mezzi di trasporto pubblici, biciclette oppure il rideshare. Analogamente sarà consentito spostarsi a piedi; tutto purché non venga utilizzata la propria vettura. La sfida, aperta ai cittadini di Los Angeles, Chicago, Washington, Miami, San Francisco, Toronto o Vancouver, inizierà tra poco meno di un mese – il 22 luglio – e si concluderà il 25 agosto.

1.000 dollari per la mobilità alternativa

Tutto molto bello, specie per la possibilità di potersi spostare in città dal fascino indiscutibile senza lo stress di dover guidare la propria auto nel traffico congestionato. Ma come ci si può spostare senza auto e senza rimetterci? In questo caso Uber ha messo a disposizione di ogni partecipante un totale di 1.000 dollari, non  in banconote bensì in crediti spendibili su piattaforme come Uber, Uber-One, nonché presso agenzie di noleggio tradizionali.

Nello specifico i partecipanti alla One Less Car Challenge, che per il mese indicato rinunceranno ad utilizzare la propria auto, potranno godere di 500 dollari di credito Uber, 300 dollari da spendere in mezzi pubblici e 200 dollari da utilizzare per il noleggio presso le agenzie classiche. Inoltre si riceverà un mese gratis di abbonamento Uber-One, che prevede consegne gratis per Uber Eats e il 6 percento di cashback su ogni corsa in eccesso rispetto ai 500 dollari di credito.

La sfida rappresenta un esperimento interessante e mira a far capire alla società le modalità di comportamento degli automobilisti delle città selezionate negli Stati Uniti e in Canada. Una volta concluso il mese della One Less Car Challenge, Uber potrà mettere a confronto i dati ricavati da questa sfida con quelli emersi nel 2023, quando la stessa challenge è stata effettuata in Australia con 58 automobilisti che hanno rinunciato alla vettura per 4 settimane.

In quel caso i partecipanti alla sfida australiana hanno ammesso di essere stati in grado di sostituire la maggior parte dei viaggi in auto con metodi di trasporto alternativi. L’obiettivo di Uber è quello di poter replicare lo stesso esito anche in città decisamente differenti per tipologia, traffico e cultura. La speranza è quella di dimostrare che in un prossimo futuro si possa abbandonare l’acquisto dell’auto di proprietà per abbracciare la mobilità alternativa.