Nelle ultime settimana il ‘giustiziere’ degli autovelox armato di flessibile continua a far parlare di sè: per alcuni è diventato un eroe social, Tv e radio parlano solo di lui. Ovviamente stiamo parlando di Fleximan.
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Un “esercito” di Fleximan
Da Ravenna ad Asti sono tanti i Fleximan che sono visti come degli ‘eroi’ nonostante quanto facciano è da considerarsi un vero reato. Proprio da Asti è arrivato un video che mostra come agiscono per abbattere un autovelox: con un piccolo flessibile sono sufficienti pochi secondi per tirare giù il pilone che regge il rilevatore di velocità tanto odiato dagli automobilisti ma che serve per avere più sicurezza sulle strade.
Ovviamente si è scatenata la caccia per individuare chi possa celarsi dietro queste azioni vandaliche che ormai si estendendo a macchia d’olio in giro per l’Italia. Non si può più dire che sia un singolo a commettere questi gesti ma c’è un vero e proprio esercito di Fleximan.
L’intervista al Fleximan del Piemonte
Il programma delle ‘Iene’ di Italia 1, andato in onda martedì 30 gennaio, ha incontrato a Druogno, piccolo paese nel Nord del Piemonte, uno dei questi Fleximan che nei giorni scorsi è stato denunciato.
In realtà quello piemontese non ha usato alcun flessibile: da un video, diffuso dai Carabinieri grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza cittadina, si vede che questa persona agisce a mani nude e sradica con la forza delle braccia un dissuasore della velocità di colore arancione (al loro interno sono vuoti e hanno solo una funzione deterrente) lungo la strada statale 337 della Val Vigezzo.
Dopo un breve pedinamento in paese da parte dell’inviata delle Iene, l’uomo è stato intercettato e prima ha negato ogni accusa poi ha detto: ”Gli autovelox servono solo a fare cassa ai Comuni, gli incidenti si evitano usando la testa. Le strade qui fanno schifo, è tutto un magna magna…”.