Mercato auto 2024: tra incertezze e opportunità

Michele Crisci, Presidente UNRAE, ci offre un'analisi del settore automobilistico a metà anno 2024

Pubblicato: 26 Luglio 2024 11:05

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Serena Cappelletti

giornalista e automotive specialist

Giornalista, autrice e conduttrice di programmi tv, PR specializzata, sempre nel settore dell'Automotive. L'ultima esperienza l’ha vista responsabile della comunicazione dell'Autodromo Nazionale Monza. Interviste esclusive, prove auto e un nuovo format video: Serena è il volto [e la voce] di Virgilio Motori.

A metà del 2024, il mercato automobilistico europeo sta mostrando segni di ripresa, ma con dinamiche complesse che richiedono una riflessione approfondita. Abbiamo intervistato Michele Crisci, presidente dell’UNRAE, per discutere dello stato attuale del mercato, delle previsioni per la seconda metà dell’anno e delle sfide future.

Un ritorno alla crescita: i numeri del mercato

Il mercato automobilistico europeo ha registrato un incremento del 3,6% a giugno 2024 rispetto allo stesso mese del 2023, con 1.310.989 nuove immatricolazioni. Questo porta il totale delle vendite del primo semestre dell’anno a 6.879.438 unità, segnando un aumento del 4,4% rispetto al periodo gennaio-giugno 2023. Tra i cinque principali mercati europei, l’Italia ha mostrato una crescita notevole del 15,1% a giugno, seguita da Germania (+6,1%), Spagna (+2,2%) e Regno Unito (+1,1%), mentre la Francia ha subito una flessione del 4,8%.

“Questi dati indicano un trend positivo che, però, nasconde delle disparità significative tra i diversi paesi”, spiega Crisci. “L’Italia, pur mostrando una crescita robusta, rimane penultima tra i principali mercati in termini di volumi di vendita, sia per giugno sia per il primo semestre del 2024.”

L’impatto degli incentivi e le aspettative future

Gli incentivi hanno giocato un ruolo cruciale nella ripresa del mercato. “Gli incentivi hanno stimolato le vendite, ma è fondamentale che questi supporti vengano mantenuti per garantire una crescita sostenibile,” afferma Crisci. “La continuità degli incentivi è essenziale per evitare un crollo del mercato, soprattutto in un periodo di incertezza economica come quello attuale.”

Ma cosa ci aspettiamo dopo la pausa estiva? “Siamo ottimisti per una crescita moderata nel secondo semestre, purché vengano mantenuti gli incentivi e si eviti la volatilità del mercato. La stabilità delle politiche di sostegno è cruciale per pianificare gli investimenti e le strategie di lungo termine.”

Fonte: Redazione Virgilio Motori
Michele Crisci – Presidente UNRAE e Serena Cappelletti – Giornalista Virgilio Motori

Auto elettriche: un mercato in difficoltà?

Nonostante il boom iniziale, le auto elettriche e plug-in stanno affrontando delle difficoltà. “È vero che alcuni media riportano un calo delle vendite di auto elettriche in Europa, ma bisogna contestualizzare questi dati,” spiega Crisci. “Il mercato delle ECV (Electric and Plug-in Vehicles) ha visto una quota del 22,5% a giugno, con le BEV (Battery Electric Vehicles) al 15,9% e le PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicles) al 6,6%. Tuttavia, l’Italia è ancora indietro rispetto agli altri paesi europei.”

Nel primo semestre del 2024, l’Italia si colloca ultima tra i cinque Major Markets con una quota di ECV al 7,2%, ben al di sotto della Germania (18,6%), Francia (25,4%) e Regno Unito (24,7%). “Questo divario è dovuto a vari fattori, tra cui la carenza di infrastrutture di ricarica e la mancanza di una strategia chiara e di lungo termine,” aggiunge Crisci.

Dazi e interessi europei: una questione controversa

La questione dei dazi sulle auto importate è al centro del dibattito europeo. “La difesa degli interessi europei è importante, ma bisogna trovare un equilibrio per non penalizzare troppo il consumatore finale,” sottolinea Crisci. “L’aumento dei costi e, quindi, dei prezzi al pubblico potrebbe creare uno spazio competitivo che potrebbe giovare a pochi, portando a una possibile guerra commerciale e inflazione.”

Wallbox e mobilità elettrica: segnali contraddittori?

Recentemente, il governo italiano ha emanato un decreto per sostenere l’installazione delle wallbox in abitazioni private, nonostante le dichiarazioni anti-elettrico. “Questo è un segnale positivo che indica una volontà di supportare la transizione verso l’elettrico,” commenta Crisci. “Tuttavia, è necessario un impegno coerente e continuativo per creare un ecosistema favorevole alla mobilità elettrica.”

I vantaggi del guidare elettrico

Guidare un’auto elettrica comporta numerosi vantaggi. “Oltre ai benefici ambientali, le auto elettriche offrono costi di gestione inferiori e una guida più fluida e silenziosa,” afferma Crisci. “Il pubblico ha risposto positivamente agli incentivi, ma è fondamentale continuare a educare i consumatori sui benefici a lungo termine della mobilità elettrica.”

Futuro del mercato automobilistico

Il mercato automobilistico europeo mostra segnali di ripresa, ma è necessario un approccio coordinato e lungimirante per sostenere questa crescita. “Dobbiamo lavorare insieme per superare le sfide attuali e costruire un futuro sostenibile per l’industria automobilistica,” conclude Crisci. “La continuità degli incentivi, una strategia chiara e investimenti nelle infrastrutture sono essenziali per garantire una transizione verso una mobilità più sostenibile e competitiva.”

L’UNRAE ribadisce la necessità di intervenire sul regime fiscale delle auto aziendali e di definire una strategia chiara per la transizione energetica. Con una pianificazione a lungo termine e un impegno costante, possiamo affrontare le sfide del settore automobilistico e cogliere le opportunità offerte da una mobilità più sostenibile.