Il problema dell’inquinamento associato alla circolazione delle auto, soprattutto nelle grandi città, non è certo un segreto. Da anni, anzi, si lavora a iniziative e proposte volte alla riduzione dei fattori inquinanti e delle emissioni provenienti proprio dai veicoli.
Motivo per il quale oggi più che mai si parla di elettrico e di altri piani e strategie per modificare la mobilità e renderla più sostenibile. A questo proposito parliamo oggi della nuova iniziativa del Comune di Aosta, la giunta comunale infatti ha deliberato l’adozione del nuovo Piano spostamento casa-lavoro in città. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
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Spostamenti in città: Aosta vorrebbe dire addio all’auto
In realtà quello che sta succedendo ad Aosta in questi giorni non è nulla di nuovo, perché ogni anno la normativa per imprese e pubbliche amministrazioni che hanno un numero di dipendenti superiore a 100 e con la sede in uno dei capoluoghi di regione in Italia prevede questa tipologia di provvedimento, volto proprio a ridurre le fonti di inquinamento su strada e a introdurre dei cambiamenti vantaggiosi per quanto riguarda la circolazione.
Nel caso di Aosta oggi, il Comune ha deciso di concentrarsi prima di tutto su un obiettivo fondamentale e primario, ovvero diminuire il numero di dipendenti che usano l’auto in città per raggiungere ogni giorno il luogo di lavoro (in questo caso il Municipio) passando da una quota del 48% ad almeno il 40%.
Gli strumenti per far fronte ai nuovi obiettivi
Per riuscire a far calare il numero effettivo di dipendenti che usano l’auto tutti i giorni nello spostamento casa-lavoro, chiaramente l’amministrazione comunale ha dovuto trovare degli strumenti utili a mettere in atto questo grande cambiamento.
Al momento sappiamo che l’investimento è pari a 10.500 euro e che i nuovi elementi messi in atto saranno:
- provvedere al rimborso chilometrico sotto forma di buoni mobilità;
- mettere a disposizione incentivi per l’acquisto di abbonamenti del trasporto pubblico locale a prezzi ridotti, dedicati ai dipendenti;
- prevedere una flotta di bici aziendali che il personale potrà utilizzare per gli spostamenti di servizio;
- dotare il posto di lavoro di auto aziendali elettriche utili per gli spostamenti di servizio;
- valutare la possibilità di aumentare le possibilità di lavoro agile per i dipendenti, in modo da diminuire ulteriormente gli spostamenti casa-lavoro.
L’assessore comunale alla Mobilità, Loris Sartore, ha spiegato: “Uno dei primi interventi che metteremo in campo sarà quello di contribuire al 50% della tessera di abbonamento per le linee del trasporto pubblico locale e, a seguire, un sistema di rimborsi chilometrici. In un’ottica di sistema, poi, sarà necessario dare seguito ai confronti avviati con altri enti attraverso il Mobility manager d’area, e penso soprattutto alla Regione, in modo da riuscire a attivare delle azioni comuni che diano dei risultati significativi in termini ambientali e di riduzione della congestione del traffico”.
Insomma, gli obiettivi sono molto ambiziosi ma il piano previsto promette bene. Aosta diventa un altro grande esempio di come è possibile escogitare piani e strategie per la riduzione degli spostamenti casa-lavoro con mezzi propri e quindi dell’inquinamento prodotto dalle emissioni dei veicoli.