CATL e SAIC-GM presentano la batteria che si ricarica in dieci minuti

La joint venture tra General Motors e il costruttore cinese sta lavorando a una batteria che sarà in grado di ricaricarsi completamente in 10 minuti

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Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 28 Settembre 2024 09:32

CATL e SAIC-GM, joint-venture realizzata dal produttore cinese con General Motors, hanno mostrato quella che appare come una batteria rivoluzionaria per le auto elettriche, poiché in grado di assicurare la ricarica più veloce mai creata finora. Secondo quanto affermano le due aziende in questione, alle giuste condizioni e con la determinata infrastruttura, la batteria si può ricaricare completamente in dieci minuti. Un salto in avanti notevole.

Quanto è determinante il C-Rate

Come spesso accade, è l’implemento del C-Rate la grande novità tecnologica di questa batteria. Questo parametro indica il rapporto tra la corrente di carica e scarica di una batteria e la capacità nominale della cella. Si manifesta con un numero e la lettera C. Cercando di essere più chiari, una batteria da 80 kWh a 1C si ricarica a una potenza massima di 80 kW.

Impiegando ipoteticamente un’ora per una ricarica completa. A 2C la stessa batteria può essere ricaricata con una potenza massima di 160 kW, dimezzando così i tempi di ricarica. Le batterie LPF di CATL e SAIC sono accreditate di un C-Rate di 6, equivale a dire che i tempi di ricarica sono quindi un sesto di un’ora (60 minuti/6). Dunque, appena 10 minuti.

La necessità di avere un’infrastruttura adeguata

Oltre ai potenziali danni da surriscaldamento e le considerazioni necessarie sulla curva di ricarica, per sfruttare a pieno regime batterie di questo genere è necessaria anche un’infrastruttura che offra certe potenze. Riproponendo l’esempio di poc’anzi, servirebbero quindi colonnine capaci di fornire 480 kW di potenza. Se parlassimo di una batteria da 100 kWh, servirebbero colonnine da 600 kW.

Quella CATL e SAIC-GM rappresenta uno scenario particolare, per non dire unico, all’interno del panorama delle batterie: attualmente nessun produttore è stato in grado di fornire una batteria con C-Rate pari 6. In alcune auto di produttori cinesi, tipo la Zeekr 001 o la Li Mega del produttore Li Auto, sono presenti però batterie con C-Rate pari a 5. Capaci dunque, alle giuste condizioni, di “fare un pieno” in 12 minuti.

Al momento sia CATL che SAIC-GM non hanno fatto sapere su quale modello debutterà l’innovativa batteria capace di cambiare così sensibilmente il mondo della ricarica, che rimane una delle voci che più spaventa e allontana gli automobilisti ancora non convertiti all’elettrico a passare a questa forma di mobilità. Ciò che sappiamo è che verrà utilizzate sulle elettriche di General Motors costruite sull’innovativa piattaforma Ultium a 900V.

Come sono fatte le nuove batterie

Le nuove batterie incorporano diverse tecnologie innovative di carica rapida a livello atomico nel campo delle batterie. Queste includono caratteristiche come la tecnologia del catodo di rete super-elettronico, la tecnologia dell’anello di ioni rapidi in grafite di seconda generazione, la formulazione dell’elettrolita a conduttività ultra elevata, il film di interfaccia dell’elettrolita solido SEI ultra sottile su scala nanometrica e il film di isolamento ad alta porosità ottimizzato.

La tecnologia ad anello di ioni di grafite di seconda generazione, combinata con le piastre multi-gradiente a strati, crea un’autostrada per la conduzione della corrente, riducendo significativamente i tempi di carica e scarica. Il materiale in litio ferro fosfato completamente nanometrico crea una rete ultra-elettronica a 4 vie, migliorando l’efficienza della reazione elettrochimica e quindi aumentando l’efficienza di carica mantenendo comunque la stabilità.