Cyclite, la realtà aumentata arriva nell’e-commerce delle bici

Un’azienda tedesca offre ai clienti la possibilità di provare virtualmente le borse da bici che produce. Il risultato è vantaggioso per tutti, ambiente compreso

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Riccardo Asta

giornalista smart mobility

Nato a Genova nel 1985, laureato in architettura ma con una formazione multidisciplinare. Da anni collabora con riviste specializzate trattando temi legati alla mobilità sostenibile e al mondo bici, occupandosi in particolare del segmento e-bike e di tutte le novità che lo riguardano

Pubblicato: 5 Settembre 2023 08:24

Lo shopping moderno è molto differente rispetto al passato, soprattutto dopo la pandemia di Covid-19. La maggior parte delle compere vengono ormai fatte online e nonostante la loro indubbia comodità ci sono diversi aspetti che rendono ambigua questa forma di acquisto. 

Tralasciando i problemi etici ed economici che un uso smodato degli e-shop provoca, ce ne sono altri più direttamente tangibili dai clienti. Uno di questi è la corrispondenza tra l’immagine del prodotto vista sullo schermo e ciò che effettivamente riceviamo. Spesso si ha un’impressione sbagliata di quello che stiamo comprando poiché nella fase di scelta si utilizza solo il canale visivo e non ci si rende bene conto di tutte le altre informazioni che un prodotto contiene.

Errori di misura e dimensioni sono all’ordine del giorno su tutte le piattaforme di e-commerce, un fenomeno ormai ben conosciuto dagli addetti ai lavori i quali spesso lo hanno sfruttato per generare fiducia attraverso un efficiente sistema di resi.
Oggi però possiamo in parte risolvere questo inconveniente e migliorare la cosiddetta user experience grazie alla realtà aumentata, una tecnologia tanto discussa quanto utile se utilizzata correttamente.

La realtà aumentata

Grazie alla realtà aumentata possiamo percepire una serie di informazioni aggiuntive insieme a quelle del mondo reale circostante. Il famoso gioco online Pokémon Go è un esempio di realtà aumentata, di dati digitali che si fondono con quelli reali. Le applicazioni però sono ormai innumerevoli e vanno dalla simulazione di make-up e colore dei capelli all’arredo della casa.

In pratica possiamo vedere in anteprima come un oggetto si relaziona rispetto a un altro o a uno specifico contesto. La tecnologia di realtà aumentata trova spazio anche in molte altre situazioni, nelle opere di ingegneria civile e in quelle di ambito medico, nel settore automotive e dei trasporti dove si sta cercando di implementarla progettando ad esempio parabrezza da cui è possibile seguire le indicazioni del navigatore.

Il mondo ciclistico ovviamente non è rimasto a guardare e ha sfruttato questa innovazione generando piattaforme come il famoso Zwift o accessori ottici a schermo interattivo per la navigazione.  

Esempi nel ciclismo

Zwift è stato uno dei primi software a offrire la possibilità di un allenamento indoor ad alta definizione, al fine di riproporre un’esperienza ciclistica quasi uguale a quella in esterno. Per farlo, Zwift prevede delle periferiche hardware da installare quali schermo e cyclette dedicata, così da simulare il più fedelmente possibile la sensazione di salite, discese e curve.

Nell’archivio del software sono presenti molti tracciati reali e c’è ovviamente la possibilità di gareggiare con altri ciclisti a loro volta connessi. L’idea è molto simile ai giochi online, solo che in questo caso viene applicata allo sport.

Per quanto riguarda la navigazione invece, sono ormai disponibili diversi caschi e occhiali che offrono la possibilità di visualizzare sullo schermo varie informazioni relative al tracciato e alle condizioni di pedalata. I Raptor Ar ad esempio sono occhiali che godono della tecnologia BEAM, un brevetto di proprietà dell’azienda omonima e che permettono di vedere sovrapposto a ciò che vediamo altre informazioni utili quali frequenza cardiaca, velocità, cadenza di pedalata, consumo fisico e navigazione in tempo reale. Permettono inoltre di ascoltare l’audio tramite un diffusore osseo e di fare foto grazie al controller fissato sul manubrio.

L’idea di Cyclite 

Sulla scia di tutte queste esperienze, Cyclite, azienda specializzata nel bikepacking e con sede nel distretto di Traunstein dell’Alta Baviera, ha pensato di sfruttare le potenzialità della realtà aumentata nel settore vendite. Per facilitare ai clienti l’acquisto dei loro accessori sulla piattaforma online, Cyclite ha deciso di offrire la possibilità di testare virtualmente la borsa selezionata sulla propria bicicletta, così da far decidere al cliente con calma se il prodotto scelto si adatta al suo veicolo.

L’opzione in AR (Augumented Reality) di Cyclite, denominata 3D BAG FIT, è stata integrata nel negozio online dell’azienda. Per provare virtualmente la borsa c’è bisogno di uno smartphone con funzionalità AR, della bicicletta appoggiata contro un muro bianco e di buone condizioni di illuminazione. Dopo aver selezionato la borsa scelta bisogna cliccare su Vista 3D, scegliere un colore e poi cliccare su “Visualizza sulla bici (AR)”, facendo attenzione a impostare la borsa nelle proporzioni corrette.

A questo punto la borsa sarà vincolata alla bici e voi potrete navigare tridimensionalmente intorno ad essa per valutarne l’impatto estetico

Pro e contro 

Come dicevamo, i vantaggi di questo metodo di acquisto sono evidenti: si può facilmente verificare in anticipo se il prodotto selezionato è adatto alla propria e-bike in termini di design e dimensioni e, in caso contrario, si può altrettanto facilmente cercare un’alternativa nel catalogo.

Con soluzioni come questa di 3D BAG FIT non è più necessario andare fisicamente in un luogo per provare di persona un prodotto, la realtà aumentata ci dà la possibilità di fare un test piuttosto attendibile del risultato finale direttamente da casa, un aspetto importantissimo in un mondo in cui prevalgono le vendite online. Il sistema avvantaggia tutti, il cliente e il venditore – perché aumenta il loro mercato di riferimento, l’ambiente – perché evita energivori spostamenti derivanti soprattutto dal sistema dei resi. 

I “contro” sono davvero molto limitati e riguardano aspetti risolvibili come la compatibilità degli smartphone con la tecnologia AR. Sul suo sito Cyclite menziona alcuni requisiti tecnici che i dispositivi devono soddisfare affinché l’adattamento virtuale sia soddisfacente.

Inoltre, i tecnici dell’azienda lavorano costantemente per migliorare e rendere l’applicazione quanto più semplice e user-friendly possibile. Nonostante questi piccoli difetti citati l’idea rimane ottima, si tratta di una delle migliori applicazioni con cui sfruttare questo tipo di tecnologia: speriamo si diffonda al meglio.