Le auto cinesi sono sempre più presenti in Europa: è questo il dato che arriva dalle ricerche di mercato svolte Dataforce. Un dato che però non può sorprendere più di tanto. Anzi, non è affatto azzardato affermare che questo c’era da aspettarselo questo dato. In Europa l’attenzione alle tematiche ambientali è molto forte e nei vari Paesi è in corso un vero e proprio processo di transizione verso una mobilitò più sostenibile, non a caso le auto elettriche sono in continuo aumento. Ma questo processo di transizione passa inevitabilmente dalla Cina: il Paese asiatico è infatti il principale produttore di batterie per veicoli elettrici, non può dunque sorprendere che anche il numero di auto cinesi nel Vecchio Continente sia in aumento.
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Quante sono le auto elettriche Made in China presenti in Europa?
Secondi i dati raccolti da Dataforce per la sua ricerca di mercato (i dati si riferiscono al mese di giugno del 2024), i marchi cinesi hanno ormai conquistato l’11% del mercato europeo per quel che riguarda le automobili elettriche. Nel solo mese di giugno del 2024 sono state immatricolate in Europa ben 23.000 nuove automobili elettriche. Dietro a questa crescita c’è lo zampino di SAIC Motor, il primo gruppo cinese a essere arrivato in Europa, che con la sua MG 4 ha saputo conquistare molti automobilisti europei.
Non è però del tutto scontato che questa crescita sia destinata a proseguire con gli stessi ritmi. A frenarla potrebbero essere l’entrata in vigore dei dazi dell’Unione Europea che è avvenuta nel mese di luglio 2024.
I dazi dell’Unione Europea alla Cina: la risposta delle aziende automobilistiche asiatiche
La scelte dell’Unione Europea di imporre nuovi dazi al paese asiatica non ha però spento l’entusiasmo e la voglia di crescere delle varie aziende cinesi che stanno già preparando le contromisure. In casa BYD, per esempio, stanno valutando l’ipotesi di costruire un proprio stabilimento in Turchia per aggirare i dazi e sfruttare gli accordi commerciali esistenti dal i Paesi dell’Unione Europea e appunto la Turchia.
La soluzione pensata da Zeekr è invece quella di sfruttare l’impianto in Belgio della Volvo per assembrare alcuni dei suoi modelli destinati appunto al mercato europeo: in questo modo, sperano nell’azienda cinese, si possono evitare i pesanti dazi e proseguire quel percorso di crescita nel Vecchio Continente.
La mossa di SAIC Motor per anticipare l’entrata in vigore dei dazi dell’Unione Europea
Da segnalare poi anche la strategia adottata da SAIC Motor, l’azienda cinese ha giocato d’anticipo rispetto all’entrata in vigore dei dazi europei immatricolando un numero di nuove auto elettriche ben superiore a quello solito in modo da poterle rivedere ai classici prezzi, senza dover aumentare poi i prezzi per via appunto dei dazi.
Non a caso sono proprio delle varie concessionarie in giro per l’Europa una fetta consistente delle immatricolazione che l’azienda cinese ha registrato nel mese di giugno: addirittura il 40%. E tutti questo modelli di MG 4 potranno ora essere venduti nel mercato europei a prezzi ancora contenuti. Proprio come se i dazi voluto dall’Unione Europea non fossero ancora entrati in vigore.