Nei prossimi 10 anni, quantomeno in Europa, le case costruttrici dovranno trasformare la propria offerta commerciale totalmente in elettrica, abbandonando definitivamente l’endotermico. Alcuni marchi come ad esempio FIAT stanno già operando questo cambiamento. La cosa non piace propriamente a tutti, c’è ancora una parte della clientela resistente alla novità che vorrebbe legarsi a vita ai vecchi motori.
La transizione però è ormai in atto e presto troveremo in vendita auto solo ibride o elettriche. Intorno a queste ultime in questi ultimi anni si sono susseguite tante fake news che hanno alimentato le remore di alcuni consumatori. Famosi i video in rete degli incendi in fase di ricarica o delle vetture bloccate dal freddo.
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Una ricarica molto costosa
L’episodio accaduto ad un uomo di Tolosa però di certo non andrà ad aiutare la vendita delle vetture elettriche. Questa persona, proprietario di una Kia EV6 ha avuto un’esperienza decisamente spiacevole. Dopo aver avuto l’auto in ricarica per un mese, infatti, ha ricevuto una bolletta di 800 euro. La storia in questione risale al settembre e ottobre 2023 e ha visto come protagonista un uomo di nome Victor.
Questa persona aveva ricaricato l’auto presso una colonnina pubblica nel quartiere di La Terrasse. L’uomo si è poi lamentato di aver pagato tra i 150 e i 250 euro per ricariche che normalmente sarebbero costate tra i 25 e i 35 euro. A fine settembre ha ricevuto una fattura di 400 euro e a fine ottobre una di 800 euro. Stando al riepilogo costi, l’uomo avrebbe pagato 3-4 euro al kilowattora, rispetto ai 40-60 centesimi che sono il prezzo medio normale per questi casi.
Victor ha ricaricato la vettura attraverso una carta Kia Charge Plus, offerta dalla stessa casa costruttrice. Quando ha poi contattato la rete Toulibeo gli è stato riferito che la “colpa” di quelle cifre era del rivenditore e che a loro aveva versato solo una ventina di euro per le ricariche. A quel punto questa persona si è rivolta anche a Kia. Il Marchio coreano però ha fatto sapere all’uomo che si doveva interessare tramite l’app Kia Charge per capire qual era il costo di quel determinato punto di ricarica.
A quel punto questa persona si è recata nel proprio istituto bancario dove ha ottenuto un rimborso per le spese esagerate che gli erano state addebitate. La notizia, riportata da Autobild, ha lasciato in tanti sgomenti. Non è chiaro se questo episodio è un qualcosa di isolato o se sia successo anche ad altre persone.
Il futuro in Italia
Uno dei plus che c’è stato raccontato sulle auto elettriche in questi anni è sicuramente quello dei rifornimenti economici. La benzina ha raggiunto ormai prezzi esorbitanti e in tanti sperano con le EV di risparmiare qualcosa. La mazzata però in tal senso, potrebbe arrivare incredibilmente dal Governo. In Italia, infatti, ogni anno si incassano circa 40 miliardi di euro di accise e IVA da benzina, gasolio e GPL.
Con l’arrivo delle auto elettriche è chiaro che questo indotto economico verrà perso dallo stato. Proprio per questo Lorenzo Borgia, sulle pagine del Foglio, lo scorso 20 maggio 2024, ha ipotizzato che in futuro il Governo potrebbe decidere di mettere delle pesanti accise sulle ricariche elettriche per recuperare tale perdita.