Castrol si lancia nel settore delle battery swap per scooter elettrici

Anche le aziende petrolifere investono nella mobilità sostenibile: un esempio arriva proprio da un colosso come la British Petroleum attraverso la Castrol

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Andrea Piva

giornalista

Torinese, classe 1987, giornalista pubblicista con la voglia di raccontare quello che accade nel mondo e la fortuna di riuscire a farlo. Tra le mie passioni ci sono il cinema, lo sport e tutto ciò che è inerente al mondo dei motori e alle continue evoluzioni tecnologiche (e sostenibili) dei mezzi a quattro e a due ruote.

Pubblicato: 29 Luglio 2024 10:00

Da tempo è in corso un processo di transizione verso una mobilità sostenibile e a un progressivo abbandono dei carburanti fossili. Un processo che non riguarda solamente le case automobilistiche e motociclistica ma anche le compagnie petrolifere. Molte di queste, infatti, stanno cercando di evolversi per andare in contro alle nuove esigenza di mercato. La British Petroleum, per esempio, ha investire molto sulle colonnine di ricarica per automobili elettriche e ora ha scelto di lanciarsi e investire anche nel settore della battery swap attraverso la Castrol (società controllata proprio dalla Brithis Petroleum).

Cosa si intende per battery swap?

Ma che cos’è il battery swap? Con questo termine si intende quella tecnologia che consente la sostituzione rapida della batteria scarica della propria auto o moto elettrica. In pratica, quando arrivate a una stazione di servizio, anziché aspettare diversi minuti che la batteria si ricarichi, potrete semplicemente cambiare la batteria con una presente completamente carica che si trova nel luogo. In questo modo potrete prendere molto più velocemente il vostro viaggio.

E la batteria scarica? Nel frattempo quella viene ricaricata nella stazione in modo da poter essere poi utilizzata da un altro automobilista o motociclista. Investire in questo settore significa quindi investire in stazioni dove è possibile effettuare il cambio di batteria e lasciar ricaricare quella scarica. Facile intuire perché molte aziende stiano investendo in questo settore: cambiare la batteria consentirebbe di ottimizzare i tempi durante un viaggio a bordo del proprio veicolo elettrico.

Gogoro e le battery swap

British Petroleum e Castrol hanno scelto di investire ben 50 milioni di euro: circa la metà serviranno per acquistare delle quote della Gogoro (si tratta d un’azienda taiwanese che ha sviluppato una piattaforma di rifornimento con scambio di batterie per scooter, ciclomotori e motocicli elettrici urbani a due ruote), l’altra metà sarà invece versata sotto forma di titolo convertibile.

Gogoro è un’azienda che sta crescendo sempre di più e sta sviluppando una propria tecnologia di battery swap con l’ambizione di imporsi a livello mondiale. Ed è proprio per questo che la British Petroleum, attraverso appunto la Castrol, ha scelto di investire ben 50 milioni nell’azienda taiwanese.

Accordo Castrol-Gogoro: le dichiarazioni

L’investimento da parte della British Petroleum sulle battery swap è stato commentato da Michelle Jou, il Ceo di Castrol: “Le due ruote rappresentano una parte fondamentale del nostro portafoglio prodotti e, man mano che i nostri clienti passano all’elettrico, il marchio Castrol ha un ruolo importante da svolgere. Gogoro è un leader globale nella sostituzione delle batterie e il nostro investimento rappresenta una mossa strategica verso la diversificazione del nostro portafoglio”.

Anche il Ceo di Gogoro, Horace Luke, ha commentato con soddisfazione l’accordo che è stato raggiunto: “La nostra piattaforma di battery swap per veicoli elettrici a due ruote sta cambiando il volto delle città, soprattutto dove scooter e motociclette sono più diffusi delle auto. Dimostra che la mobilità green è possibile anche nei Paesi in via di sviluppo, perché accessibile e conveniente. L’investimento di Castrol è l’ulteriore dimostrazione che abbiamo imboccato la strada giusta per la transizione e ci permetterà di crescere ancor più rapidamente”.