Immaginate un’automobile elettrica la cui batteria possa ricaricarsi in pochi minuti, quasi nello stesso tempo che serve per fare un pieno di benzina se si ha il serbatoio vuoto. Utopia? Al momento sì ma presto potrebbe diventare la realtà. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, infatti, starebbero per arrivare in commercio batterie in grado di ricaricarsi in brevissimo tempo, appena una decina di minuti. Se la notizia verrà confermata sarebbe un’autentica rivoluzione per il settore della mobilità elettrica in grado, forse, di dargli quella spinta necessaria per crescere ancora di più. Perché se è vero che mese dopo mese nelle strade delle nostre città possiamo vedere sempre più automobili elettriche, è altrettanto vero che ci vorrà ancora diverso tempo prima che queste diventino la maggioranza.
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Automobile elettriche, le vendite non decollano: i motivi
I numeri riguardanti le vendite sono ancora molto bassi (e non solo in Italia ma in tutto il mondo), nonostante un’attenzione sempre crescente da parte degli automobilisti riguardo alle tematiche ambientali e alla lotta al cambiamento climatico.
Ma perché le auto elettriche non riescono a imporsi? I motivi sono diversi: dal prezzo che hanno queste vetture, più elevato rispetto a quello di automobili alimentate diversamente, alle infrastrutture per la ricarica, che sono presenti ancora in numero troppo basso. Riguardo alla ricarica della batteria, c’è poi anche un altro aspetto che va tenuto in considerazione: quello del tempo necessario per un pieno. Per ricaricare una batteria scarica serve al momento più tempo che fare un pieno in benzina.
Quando arriveranno sul mercato le batterie per auto elettriche super veloci?
La notizia del possibile avvento delle batterie per auto elettriche ricaricabili in pochi minuti arriva dalla Cina, Paese che leader mondiale riguardo alla produzione di batterie elettriche e dei vari componenti. Le aziende vicine alla realizzazione e al lancio di queste nuove batterie che rivoluzionerebbero il settore sono CATL e BYD.
CATL dovrebbe lanciarle nel mercato entro la fine dell’anno, quando arriverà la nuova generazione di batterie Qilin. Quelle di BYD potrebbero invece arrivare poco dopo, nei primi mesi del 2025, quando sul mercato arriverà la nuova generazione di batterie Blade.
Come funzionano queste nuove batterie per le auto elettriche?
Le batterie che CATL e BYD starebbero per lanciare sul mercato dovrebbero un C-Rate pari 6. Per chi non lo sapesse, il parametro C-Rate indica il rapporto tra la corrente di carica e scarica della batteria e la capacità nominale della cella. In parole più semplici, una batteria da 100 Ah con una potenza di 80 KWh e con un C-Rate pare a 1, si ricarica al massimo di 100 Ah. Se il C-Rate di quella batteria fosse pari a 2, si ricaricherebbe al massimo di 100 Ah in un’ora. Quindi con un C-Rate pari a 6 si ricaricherà al massimo di 600 Ah in un’ora.
Ma per ricaricare la batteria da 100 Ah non servono certo 600 Ah, ne bastano appunto 100. Questo significa che la batteria con C-Rate pari a 6 impiegherebbe a compiere la ricarica un sesto del tempo rispetto alla batteria con C-Rate pari a 1.
Quanto tempo ci vuole per ricaricare la batteria delle auto elettriche?
Ma attualmente, con le batterie che sono a disposizione in questo momento sul mercato, quanto tempo ci vuole per ricaricare un’automobile elettrica? Per capire quanto importante possa essere questa nuova invenzione bisogna necessariamente rispondere a questa domanda.
Al momento è possibile ricaricare la batteria dell’automobile elettrica in pochi minuti solamente se viene effettuata una ricerca in Modalità 4, ovvero a corrente continua con un connettore che sia in grado di trasmettere la corrente fino alla potenza di 359 kW. Ma utilizzando le classiche colonnine a corrente alternata possono volerci dalle 6 alle 8 ore per fare un pieno di energie. Per chi non lo sapesse esistono quattro modalità di ricarica:
Ricarica Modalità 1: ricarica lenta attraverso presa elettrica casalinga.
Ricarica Modalità 2: ricarica mediamente lenta attraverso il dispositivo Incable Control Box.
Ricarica Modalità 3: ricarica lenta o medio rapida nelle stazioni di ricarica private “wall box” o pubbliche.
Ricarica Modalità 4: ricarica rapida o ultrarapida attraverso le stazioni di ricarica pubbliche.
Ognuna di queste modalità ha le proprie caratteristiche e soprattutto prevedono tempi di ricarica differenti (oltre che costi diversi). Le nuove batterie potrebbero permettere una sorta di ricarica ultrarapida anche utilizzando le prime Modalità di ricarica, collegandolo l’auto alla propria wallbox domestica per esempio.
In fase di sviluppo anche le batterie allo stato solido
CATL e BYD, i due colossi cinesi nel settore della mobilità elettrica, sono poi al lavoro anche per un’altra tecnologia che potrebbe avere un impatto rivoluzionario sul mondo delle auto e zero emissioni: le batterie allo stato solido, ovvero batteria in cui l’elettrolita si trova allo stato solido e che avrebbero una durata di gran lunga superiore rispetto alle attuali batterie.
Si stima infatti che potrebbero consentire alle automobili di arrivare ad avere un’autonomia di circa 1.200 chilometri. Ma anche i tempi di ricarica si ridurrebbero drasticamente. Insomma, le ricerche delle due aziende cinesi (ma non solo loro) potrebbero dare un grande impulso in tutto il mondo per quel che riguarda il passaggio a una mobilità sostenibile e potrebbero risolvere uno dei principali problemi che, al momento, rende complicata la diffusione delle automobili elettriche.
Certo non risolverebbe tutti i problemi. Resterebbe la questione legata alle infrastrutture e alla presenze delle colonnine di ricarica pubbliche nelle città ma anche al di fuori dei centri urbani (comprese le aree di sosta sulle autostrade o sulle tangenziali). Pensando all’Italia, il numero di colonnine pubbliche presenti è ancora troppo ridotto per poter anche solo immaginare un rapido passaggio a una mobilità a zero emissioni (ma anche nel resto d’Europa e del mondo la situazione in generale non è migliore).
E poi c’è la questione economica. Il prezzo delle automobili elettriche, come abbiamo detto anche in precedenza, è ancora di gran lunga superiore a quello delle altre automobili, con alimentazione differenti, e anche questo induce molti automobilisti che sono intenzionati ad acquistare una nuova auto a optare per una soluzione differente rispetto all’elettrico.
In conclusione, la strada che le aziende che si occupano di mobilità elettrica devono percorrere è ancora lunga e tortuosa ma le nuove batterie rappresentano un passo avanti importante.