È un periodo di grandi cambiamenti per Tesla che deve fare i conti con una concorrenza sempre più agguerrita, rappresentata soprattutto dai costruttori cinesi, oltre che con un mercato delle auto elettriche che, in alcuni mercati, cresce meno del previsto. L’azienda ha annunciato il mese scorso un drastico programma per la riduzione della forza lavoro a livello globale. Contemporaneamente, però, Elon Musk ha confermato l’arrivo di nuovi investimenti per la rete dei Supercharger. Si tratta di un annuncio molto importante: dopo un primo trimestre del 2024 in rosso, infatti, la Casa ha intenzione di tornare a spingere sull’acceleratore nel corso dei prossimi mesi.
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A casa il 10% dei dipendenti
Come annunciato lo scorso mese di aprile, Tesla prevede una riduzione del 10% del suo organico, con un taglio netto della forza lavoro che non riguarderà una specifica area di attività dell’azienda. La Casa, infatti, sta intervenendo sui costi di gestione, con l’obiettivo di ridurre le spese e ottimizzare gli investimenti. Il piano avviato il mese scorso prevede un taglio di circa 14 mila posti di lavoro. Tesla non ha rivelato i numeri precisi ma, sul finire del 2023, confermò di avere oltre 140 mila dipendenti in tutto il mondo. La stima sul taglio dei posti di lavoro, quindi, si basa su questo dato.
Nuovi investimenti
Non solo tagli per Tesla: l’azienda continuerà a sostenere il suo programma di crescita con nuove risorse. Come annunciato da Elon Musk su X, infatti, la Casa prevede un’importante accelerazione nel programma di sviluppo della sua rete di Supercharger, con oltre 500 milioni di dollari di nuovi investimenti nel corso del prossimo futuro.
Questi nuovi fondi serviranno per installare migliaia di nuove colonnine di ricarica rapida, andando a espandere la rete di punti di ricarica Tesla su scala globale. L’espansione della rete Supercharger si accompagnerà a un incremento dei costi di gestione della rete stessa, elemento destinato a diventare sempre più rilevante nei bilanci di Tesla che dovrà trovare nuovi modi per monetizzare le sue stazioni di ricarica.
L’annuncio di Musk mette la parola fine alle speculazioni degli ultimi mesi: Tesla non ha intenzione di ridimensionare la sua rete Supercharger. Resta da capire però, in che modo saranno gestiti gli investimenti e se, quindi, le nuove risorse riguarderanno anche l’Europa o si concentreranno sul mercato nordamericano. Per il momento, questi aspetti non sono stati chiariti.
Un primo trimestre negativo
Il programma di licenziamenti è legato anche a un primo trimestre del 2024 negativo per Tesla. L’azienda, infatti, ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un calo dell’8,5% delle vendite. Da notare anche un calo del 9% del fatturato. Ancora più significativo, invece, è stato il calo degli utili, crollati nel primo trimestre con una riduzione pari al -55%.
Per il futuro, quindi, Tesla ha bisogno di un’inversione di tendenza, con una nuova accelerazione delle vendite, per compensare il calo di fatturato e utile, oltre che con nuovi investimenti, come quello annunciato per i Supercharger, necessari per sostenere la crescita nel lungo periodo e incrementare le entrate senza dover puntare esclusivamente sulla vendita di nuove auto.