Volvo Cars, storica casa automobilistica svedese, ha recentemente annunciato una revisione significativa delle sue ambizioni nel settore della mobilità elettrica. Mentre il gruppo era uno dei pionieri nel promuovere il passaggio totale all’elettrico entro il 2030, l’azienda ha ora deciso di adottare un approccio più pragmatico e flessibile. Le nuove difficoltà legate alla diffusione delle infrastrutture di ricarica, il ritiro degli incentivi governativi in diversi mercati e l’introduzione di sovrattasse doganali sui veicoli elettrici hanno portato Volvo a ridimensionare i suoi piani.
Nonostante ciò, Volvo Cars non rinuncia all’elettrificazione, ma prevede un mix di veicoli completamente elettrici e ibridi plug-in per i prossimi anni, con un obiettivo ambizioso ma non più totalizzante. L’azienda resta comunque orientata verso la sostenibilità e l’innovazione tecnologica, pur riconoscendo che la transizione verso un futuro completamente elettrico sarà più graduale del previsto.
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Le ragioni del ripensamento di Volvo
Volvo, che attualmente vanta una gamma di cinque modelli completamente elettrici già disponibili sul mercato, ha iniziato a sviluppare ulteriori cinque veicoli elettrici. Tuttavia, le condizioni globali non hanno permesso un’espansione uniforme della tecnologia elettrica in tutti i mercati. Mentre alcune nazioni, specialmente in Europa e Nord America, stanno avanzando rapidamente verso l’elettrificazione, altre aree del mondo incontrano ostacoli più rilevanti.
Uno dei principali problemi è la lentezza nella realizzazione delle infrastrutture di ricarica. Molti paesi, specialmente nelle regioni meno sviluppate, non dispongono ancora di una rete di stazioni di ricarica sufficientemente estesa per supportare l’adozione su larga scala dei veicoli elettrici. Anche nelle nazioni che hanno già iniziato a investire in questo settore, la crescita della rete non è stata rapida come previsto. Inoltre, la riduzione o il ritiro completo degli incentivi governativi in alcuni mercati chiave, come la Cina e alcuni paesi europei, ha rallentato l’acquisto di veicoli elettrici, scoraggiando i consumatori. Infine, l’aumento delle sovrattasse doganali sui veicoli elettrici importati ha contribuito a creare ulteriori ostacoli, rendendo il passaggio all’elettrico meno conveniente.
In risposta a queste difficoltà, Volvo ha deciso di abbandonare l’obiettivo di diventare un marchio esclusivamente elettrico entro il 2030, concentrandosi invece su un mix di veicoli elettrici e ibridi. Entro il 2025, l’azienda prevede che il 50-60% delle sue vendite globali sarà costituito da veicoli elettrificati, mentre entro il 2030 questa percentuale potrebbe raggiungere il 90-100%, comprendendo sia modelli elettrici puri che ibridi plug-in. Il restante 10% delle vendite potrebbe essere costituito da ibridi leggeri, che saranno disponibili in mercati dove la domanda di auto completamente elettriche è ancora troppo bassa per giustificare un’offerta esclusiva di veicoli elettrici.
Gli obiettivi di Volvo sulle emissioni di CO2
Oltre a ridimensionare le sue ambizioni sull’elettrificazione, Volvo Cars ha rivisto anche i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Inizialmente, l’azienda aveva puntato a ridurre le emissioni di anidride carbonica per veicolo del 75% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2018. Tuttavia, con la nuova strategia, l’obiettivo è stato modificato, con una riduzione compresa tra il 65% e il 75%. Entro il 2025, la riduzione attesa sarà del 30-35%, una revisione significativa rispetto al precedente obiettivo del 40%.
Nonostante queste modifiche, Volvo continua a considerare la sostenibilità una priorità fondamentale per il futuro. L’azienda ha confermato che il suo impegno per la neutralità climatica resta invariato, con l’obiettivo di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2040. Per raggiungere questo obiettivo, Volvo sta investendo in tecnologie innovative, materiali sostenibili e processi di produzione più ecologici.
Secondo le dichiarazioni del CEO Jim Rowan, Volvo è ancora fermamente convinta che il futuro dell’automobile sia elettrico, ma riconosce che la transizione sarà diversa da quanto previsto inizialmente. Rowan ha sottolineato che “la transizione verso l’elettrificazione non sarà lineare” e che sia i clienti sia i mercati stanno adottando questa tecnologia a velocità diverse. Per questo motivo, Volvo adotta un approccio più pragmatico e flessibile, per continuare a mantenere una posizione di leadership nel settore della mobilità sostenibile.