Renault E-TECH: la storia dell’ibrido che ha cambiato il mercato

La gamma ibrida Renault E-Tech è diventata un importante punto di riferimento sul mercato e guarda al futuro grazie al motore 3 cilindri ad alta efficienza

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Davide Raia

esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

Pubblicato: 1 Dicembre 2023 11:00

Il futuro di Renault è sempre più legato all’elettrificazione. Anche il presente della Casa francese, però, è fortemente incentrato sulle tecnologie elettrificate. Oltre ai modelli elettrici a zero emissioni, infatti, Renault ha scelto di investire in modo importante sull’ibrido.

Da questa scelta è nata la gamma E-TECH che propone diverse opzioni per gli automobilisti alla ricerca di un’auto elettrificata in grado di ridurre consumi ed emissioni anche senza rinunciare alla possibilità di utilizzo di un motore termico.

Dopo il lancio della prima generazione E-TECH Hybrid, Renault ha realizzato una nuova evoluzione del suo propulsore ibrido. Oltre a tante ottimizzazioni, questa generazione porta al debutto un nuovo motore termico a 3 cilindri, diventato parte integrante della tecnologia E-TECH M.

Una storia di successi per la gamma E-TECH

L’accelerazione di Renault nel settore delle auto ibride è iniziata nel 2020, con i primi test pubblici della Clio e della Captur in versione E-TECH che nella prima generazione era in grado di erogare fino a 140 CV di potenza. Rapidamente, anche considerando l’ottimo riscontro commerciale ottenuto, Renault ha ampliato ulteriormente la gamma, con nuovi investimenti che hanno portato al lancio di una seconda generazione della motorizzazione E-TECH Hybrid, arrivata nel 2022 con la possibilità di erogare fino a 200 CV.

Questa seconda evoluzione ha portato alla realizzazione di modelli di successo come Austral ed Espace. In arrivo, inoltre, c’è anche la nuova segmento D Rafale. Si tratta di modelli più grandi e che riescono a sfruttare al meglio l’upgrade in termini di potenza garantito dalla seconda generazione di E-TECH Hybrid. La Casa francese, intanto, ha svelato anche la nuova generazione di motori elettrici per i modelli a zero emissioni in arrivo sul mercato nel corso dei prossimi anni, confermando l’attenzione per questo segmento di mercato per cui è stata creata la nuova divisione Ampere.

La tecnologia ibrida E-TECH di Renault ha cambiato il mercato
Fonte: Ufficio Stampa Renault
La nuova generazione di E-TECH usa il nuovo 3 cilindri ad alta efficienza

Un nuovo motore per il futuro

Lo sviluppo della seconda generazione della tecnologia E-TECH Hybrid ha avuto bisogno della realizzazione di un nuovo motore in grado di garantire più efficienza oltre che più potenza rispetto al precedete quattro cilindri. Lo sviluppo è iniziato nel 2018.

Francis Boutonnet, capo progetto che aveva lavorato sullo sviluppo del quattro cilindri utilizzato per la prima generazione della tecnologia E-TECH di Renault, racconta la nascita del propulsore: “avevamo bisogno di un motore che mantenesse la giusta stechiometria a prescindere dalle sollecitazioni

Lo sviluppo del progetto ha seguito linee ben precise. Continua Boutonnet: “Eravamo anche convinti che, per ottenere un rendimento ottimale, il motore dovesse funzionare secondo il ciclo di Miller ed essere dotato di un sistema di ricircolo dei gas combusti con valvola EGR.

Durante lo sviluppo di questo motore, che ha richiesto un gran numero di test e simulazioni, il team di progettisti ha capito che la motorizzazioni in questione sarebbe stata la scelta giusta per l’integrazione in una motorizzazione ibrida E-TECH.

Per completare il progetto della nuova tecnologia ibrida, però, serviva realizzare un propulsore sufficientemente compatto, in grado di garantire leggerezza e ingombri ridotti: “Abbiamo così optato per l’architettura a 3 cilindri, tanto più che a cilindrata costante, nella fattispecie 1.200 cm3, offriva un miglior rendimento energetico rispetto all’architettura a 4 cilindri”

Il nuovo motore, denominato HR12, ha, quindi, tutte le caratteristiche per rappresentare la base di partenza della nuova motorizzazione E-TECH. Le novità della nuova tecnologia, però, non si limitano al solo motore.

La nuova architettura elettrica da 400 Volt, già utilizzata per le Plug-in Hybrid della Casa, ha permesso un incremento della capacità della batteria (da 1,2 kWh a 2 kWh) e un potenziamento del motore elettrico (passato da 48 a 68 CV). Queste ottimizzazioni garantiscono un ulteriore passo in avanti per la gamma E-TECH che oggi rappresenta un elemento centrale per la strategia futura di Renault.