Suzuki Across: più tecnologia allo stesso prezzo

La Suzuki Across è ancora più tecnologica con l’aggiornamento del 2024. Il SUV di segmento D aggiunge l’Intelligent Speed Assist di livello 2 alla sua dotazione

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 18 Aprile 2024 13:43

Per un’esperienza di guida piacevole, con un occhio all’ambiente e l’altro alla sicurezza, la Suzuki Across rinnova le sue caratteristiche. Tra i punti di riferimento nel segmento dei D-SUV per tecnologia, efficienza e prestazioni, il modello nipponico vanta la trazione integrale E-Four, così da ottenere il massimo delle performance su ogni tipo di terreno. In osservanza del Global Safety Regulation, opera l’Intelligent Speed Assist (ISA) di livello 2. Il dispositivo permette al veicolo di adeguare in autonomia la sua velocità ai limiti indicati dalla segnaletica, riconosciuti dai sensori elettronici di bordo.

Cresce la dotazione di serie

L’ISA va a impreziosire il pacchetto di serie, già comprensivo di frenata automatica d’emergenza con riconoscimento di ciclisti e pedoni, mantenimento attivo della corsia di marcia, monitoraggio dei colpi di sonno e della distrazione del pilota, il monitoraggio degli angoli ciechi (con opposizione al cambio di corsia in presenza di altri mezzi), il monitoraggio degli angoli ciechi in manovra in retromarcia, la commutazione automatica abbaglianti-anabbaglianti in funzione del traffico, il limitatore automatico di velocità nelle discese sulle forti pendenze e l’arresto automatico dell’auto in manovra quando sta per colpire un ostacolo fisso.

La Suzuki Across evolve nella tecnologia
Fonte: Ufficio Stampa Suzuki
La suite tecnologica della Suzuki Across migliora

A quanto appena detto vengono integrati i sedili (sia anteriori sia posteriori) e il volante riscaldabili, il “clima” automatico bizona S-Flow e la chiamata d’emergenza eCall. Il miglioramento dei contenuti va ad arricchire un assortimento generoso in partenza, e la speranza dei fan è che gli stessi upgrade vengano attuati sull’intera gamma Suzuki, senza rincari sulla cifra da corrispondere nelle concessionarie.

Il protocollo Global Safety Regulation, dalla validità internazionale, è stato introdotto dall’ONU nel 2019 al fine di migliorare la sicurezza stradale sulla scena internazionale, definendo standard di sicurezza uniformi per i veicoli fabbricati e commercializzati in ogni angolo del Pianeta.

Si basa su normative esistenti inerenti alla protezione delle vetture, armonizzandole e aggiornandole in maniera da riflettere le ultime tecnologie e conoscenze. Tra i vari requisiti obbligatori, prevede l’adozione dei sistemi di frenata automatica d’emergenza (AEB), di avviso di deviazione dalla corsia (LDWS), di monitoraggio dell’angolo cieco (BSM) e di controllo elettronico della stabilità (ESC), nonché il rilevatore di dati in caso di incidente (EDR).

Inoltre, impone una progettazione improntata ad assicurare un maggior grado di protezione per i pedoni e i ciclisti qualora avvenissero delle collisioni. Il livello 2 degli ADAS è il massimo autorizzato dall’Unione Europea, mentre altrove cominciano ad alzare l’asticella, soprattutto in Cina. Qui, verso la fine dello scorso anno, Baidu e Geely hanno presentato insieme la JiYue Robocar 01, SUV su piattaforma SEA.

Motore plug-in hybrid, prezzo d’accesso immutato

Il powertrain plug-in hybrid della Suzuki Across eroga complessivamente una potenza di 306 CV. Al quattro cilindri benzina 2.5 a ciclo Atkinson si aggiungono due unità elettriche, una all’anteriore da 182 CV e una al posteriore da 54 CV.

Per quanto riguarda l’autonomia, arriva a 75 km nel ciclo misto WLTP, che diventano 98 km con riferimento alla sola circolazione urbana. Il prezzo della Suzuki Across rimane invariato, pari a 55.400 euro rientrando nella fascia di emissioni 21/60 g/km di CO2 per gli ecoincentivi.