Incentivi auto Italia, aumentano vendite: raddoppiano i numeri dell’elettrico

Gli incentivi auto in Italia hanno portato degli indubbi benefici. In particolare incoraggiano i dati di vendita legate alle auto elettriche

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Antonio Russo

giornalista pubblicista

Laureato in Comunicazione e giornalista pubblicista. Dal 2012 è attivo nel mondo del giornalismo online. Amante dell'automotive e del motorsport si divide tra presentazioni di auto, moto e Gran Premi. Cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Michael Schumacher spera un giorno di poter raccontare nuovamente le gesta di altri grandi campioni per l'Italia.

Pubblicato: 18 Luglio 2024 17:41

L’Italia un po’ come tutta l’Europa sta attraversando un momento di transizione a livello automobilistico. Si sta, infatti, passando dai motori termici a quelli ibridi ed elettrici. Un processo lungo che l’UE conta di portare a termine entro il 2035, anno in cui le case costruttrici non potranno più vendere veicoli con motori endotermici. Naturalmente per arrivare alla totale sparizione di questa tipologia di propulsore dalle nostre strade si dovrà attendere almeno il 2050.

Intanto però ci sono delle scadenze da rincorrere e l’Italia, solitamente resistente alle novità, deve mettersi in pari con il resto d’Europa per quanto concerne l’elettrico. Proprio per questo di recente ci sono stati diversi interventi da parte del Governo, atti ad incentivare l’acquisto di questa tipologia di veicoli.

Elettrico, ma anche tanta sicurezza

Non si pensa però solo all’elettrico, in questi ultimi anni, infatti la tecnologia ha fatto passi da gigante anche in termini di sicurezza. Proprio per questo l’Unione Europea ha deciso di intervenire rendendo obbligatoria la vendita, dallo scorso 7 luglio, di auto nuove dotate di tutti gli ADAS necessari. Una svolta epocale che si spera possa ridurre gli incidenti sulle nostre strade. D’altronde le auto di nuova generazione, grazie a questi sensori sono in grado di riconoscere le altre auto e i pedoni ed evitare eventuali impatti.

Naturalmente il futuro sarà quello della guida autonoma. Per il momento ci sono già degli esemplari di veicoli che utilizzano questa tecnologia, ma è qualcosa di ancora molto acerbo, che difficilmente vedremo sulle nostre strade nel breve periodo. Intanto però il Governo, in Italia, sta provando a tendere una mano all’elettrico che sembra risentire in maniera particolare dei costi elevati delle proprie vetture.

L’elettrico ha bisogno di una mano

Le auto elettriche, infatti, in media costano molto più rispetto a quelle a benzina. Naturalmente parliamo di una tecnologia più recente, che ha quindi meno domanda e di conseguenza costi superiori per tutta la filiera. Gli incentivi però sembrano dare i propri frutti. Basti pensare che in Italia le immatricolazioni, nel mese di giugno, sono cresciute del 14,89% rispetto allo stesso mese del 2023, con numeri addirittura raddoppiati per l’elettrico.

In aumento anche le vendite per ibride, benzina e GPL, mentre sono rimaste al palo diesel, metano e ibride con la spina. Insomma, leggendo questi dati, emerge che l’italiano è pronto a comprare auto elettriche, quando queste scendono ad un prezzo maggiormente accessibile. Al netto di queste notizie incoraggianti c’è da registrare che siamo ancora molto lontani da ciò che accadeva nel 2019, ultimo anno prima del Covid e quindi della recessione.

Il costo delle vetture in questi ultimi anni è cresciuto a dismisura per svariati motivi. La pandemia ha portato ad un’inevitabile inflazione, l’aggiunta obbligatoria degli ADAS ha portato ad un aumento dei costi anche per una entry level di un qualunque marchio. Inoltre, cosa non certo trascurabile, i tassi di finanziamento hanno raggiunto cifre assurde facendo aumentare in alcuni casi il costo dell’auto di oltre il 50%. Anche in quest’ultimo caso però di recente si sta lavorando per un taglio per aiutare gli acquirenti. La speranza è che tutte queste agevolazioni possano portare il mercato dell’auto ad un’auspicabile ripresa.