Sempre più spesso vediamo modelli di bicicletta pensati per il trasporto di altre persone oltre al conducente, in particolare bambini. Anche a voi piacerebbe lasciare a casa l’automobile e accompagnare a scuola il vostro bimbo con l’e-bike? Nessun problema, portare un passeggero in bici non solo è possibile ma anche conveniente!
Indice
Meglio l’e-bike
Grazie ai nuovi modelli di bici a pedalata assistita e alle caratteristiche sempre più performanti di cui sono dotate, questo tipo di soluzione si sta estendendo a macchia di leopardo. Con la bici elettrica possiamo trasportare carichi maggiori, siamo più agili nel traffico (e quindi più sicuri), ottimizziamo i tempi di percorrenza e facciamo felice il nostro piccolo passeggero. Tutto ciò è indubbiamente molto più complicato con una bici tradizionale e spesso si rinuncia in partenza. Ecco perché l’e-bike è invece molto più indicata.
Da evidenziare anche l’impatto educativo di questa modalità di trasporto che abitua i bambini a spostarsi all’aria aperta e non tra gli agi di un’automobile, dandogli inoltre la possibilità di familiarizzare con un veicolo probabilmente importante per il loro futuro.
La sicurezza innanzitutto
Molti genitori del nord Europa utilizzano la bici anche durante le giornate piovose, riferendo come sia soltanto una questione di abitudine. L’esempio è ottimo, ma è altrettanto opportuno mettere al primo posto la prudenza e valutare quando è il caso di usare la bici o meno. Ricordiamo che in situazioni limite come quelle di allerta meteo non si dovrebbe guidare neanche l’automobile.
Prima di mettere sulla bici vostro figlio, è consigliabile però fare un po’ di pratica, magari con del carico simile. Acquistate un’e-bike di qualità, strutturata in modo da poter accogliere l’attrezzatura necessaria; completatela di tutti gli accessori che vi fanno sentire più sicuri nel traffico come specchietti e luci, e provatela fino a che non prendete assoluta confidenza con la distribuzione dei pesi.
Ma prima di tutto è importante essere sicuri di ciò che si sta facendo, sia sotto il profilo della sicurezza che sia quello normativo. Vediamo quindi cosa dice la legge in proposito.
Cosa dice la legge
Innanzitutto bisogna rispondere ad una domanda che forse alcuni danno per scontata: si può andare in due in bicicletta? Anche in e-bike? Tranquilli, si può, a patto ovviamente di seguire le relative norme. Le bici elettriche a pedalata assistita sono dei velocipedi, quindi per loro valgono le stesse regole dei modelli muscolari. Il riferimento legislativo lo troviamo all’articolo 182 del Codice della Strada, precisamente al comma 5:
“5. E’ vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato. E’ consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di età, opportunamente assicurato con le attrezzature, di cui all’articolo 68, comma 5.”
L’articolo 68 descrive le caratteristiche costruttive e funzionali dei dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi, tra cui ovviamente rientrano a pieno titolo le e-bike. In particolare obbliga la dotazione rimanda a sua volta all’articolo 225 del Regolamento di attuazione:
“1. L’attrezzatura idonea, ai sensi dell’articolo 68, comma 5, del Codice, al trasporto di un velocipede di un bambino fino a otto anni di età, è costituita da un apposito seggiolino composto da:
- sedile con schienale;
- braccioli, (I braccioli possono essere omessi nel caso di seggiolini destinati esclusivamente al fissaggio in posizione posteriore al conducente, per il trasporto di bambini di età superiore ai quattro anni.);
- sistema di fissaggio al velocipede (sia anteriore che posteriore, nel primo caso il carico non deve superare i 15 kg)”.
Lo stesso articolo al comma 7 permette di usare un rimorchio ed anche in questo casi ci sono da rispettare delle indicazioni:
- Sono consentiti i rimorchi per velocipedi purché la lunghezza del velocipede, compreso il rimorchio, non superi 3 m. La larghezza massima totale del rimorchio non deve essere superiore a 75 cm e l’altezza massima, compreso il carico, non deve essere superiore a 1 m. La massa trasportabile non deve essere superiore a 50 kg. Per la circolazione notturna il rimorchio è equipaggiato con i dispositivi di segnalazione visiva posteriore e laterale previsti per i velocipedi all’articolo 224.
L’aspetto più interessante di quest’ultima opzione è che spesso il rimorchio si può sganciare e poi essere utilizzato come passeggino. Tenetelo presente.
Le indicazioni da seguire
Riassumendo quindi, ecco le principali indicazioni da seguire se vogliamo trasportare un bambino in bici:
Se usiamo un seggiolino anteriore o posteriore:
- seggiolino omologato in cui devono essere chiari i limiti di carico e di sicurezza, oltre che le istruzioni di montaggio e fissaggio alla bici;
- deve essere dotato di lacci e bretelle di sicurezza per il bambino, compresi i piedi;
- non deve interferire con parti in movimento della bici;
- se si usa un modello anteriore non deve interferire con la visuale e non deve sopportare più di 15 kg di peso;
Se usiamo un rimorchio:
- lunghezza del velocipede, compreso il rimorchio, non maggiore di 3 m;
- larghezza massima totale del rimorchio non superiore a 75 cm;
- altezza massima del rimorchio, compreso il carico, non superiore a 1 m;
- massa trasportabile non superiore a 50 kg;
- durante la circolazione notturna il rimorchio deve essere equipaggiato con i dispositivi di segnalazione visiva posteriore e laterale.
Fatto questo non vi resta che indossare tutti e due il casco e godervi il vostro giro.