Zigy, la microcar minimale che sfida gli ingorghi della città

Un progetto ancora in fase di sviluppo nato dalla collaborazione di un designer italiano e un’azienda inglese che puntano e creare la microcar del futuro

Foto di Riccardo Asta

Riccardo Asta

giornalista smart mobility

Nato a Genova nel 1985, laureato in architettura ma con una formazione multidisciplinare. Da anni collabora con riviste specializzate trattando temi legati alla mobilità sostenibile e al mondo bici, occupandosi in particolare del segmento e-bike e di tutte le novità che lo riguardano

Pubblicato: 12 Giugno 2024 09:09

In un mondo che cresce ad una velocità impressionante dal punto di vista demografico e, di conseguenza, anche da quello urbanistico, è necessario cercare di capire quali saranno i veicoli più adatti a circolare nell’imminente futuro. Viene difficile pensare che i SUV e in generale le grandi automobili possano prosperare negli anni a venire con lo stesso successo che attualmente hanno. Caratteristiche come la leggerezza o la facilità di manovra potrebbero dominare la scala di valori di un certo tipo di utenti, più attenti ai consumi e all’ingombro del veicolo. Non saranno solo quelli che hanno sviluppato un certo tipo di coscienza civica, saranno costretti a mettere in discussione le loro idee anche chi ancora non vede il problema insito in questo modello di mobilità insostenibile. 

Costruire meno, costruire meglio

Le città sono sempre più congestionate, nevrotiche e parcheggiare l’enorme automobile sta diventando un’operazione onerosa sia economicamente che in termini di tempo sprecato. Queste genere di riflessioni è alla base delle scelte di alcune città che puntano all’utilizzo di veicoli piccoli e leggeri come ad esempio le biciclette. Tuttavia è assurdo pensare che la scelta possa essere soltanto tra un’auto, una moto o una bici: abbiamo il know-how e la tecnologia per creare mezzi di trasporto di ogni tipo e sarebbe bene cominciare a farlo con più decisione. Le microcar elettriche dovevano essere una prima risposta in questo senso, ma non stanno avendo il successo sperato. Probabilmente a causa di tutte le questioni relative all’autonomia, poi ai prezzi da alcuni ritenuti ancora troppo alti, ma probabilmente anche per l’estetica che risulta troppo spesso un po’ bizzarra. Un progetto, in fase di sviluppo, che sembra però andare nella direzione corretta è quello che ha la firma di un nostro connazionale. 

Zigy, il render dell'abitacolo
Fonte: Andrea Mocellin
Grazie alle sue dimensioni contenute e alla sua leggerezza, Zigy si muove con estrema agilità nel traffico

Arriva Zigy

Si tratta del mobility designer Andrea Mocellin, già attivo nel mondo automobilistico ed aeronautico che, insieme agli esperti di DEXET Technologies, una società di consulenza ingegneristica specializzata in alleggerimento e simulazioni CAE, ha lavorato sulla fattibilità di un nuovo veicolo elettrico monoposto ultra-efficiente e chiamato Zigy. L’idea è nata dalle strade strette e congestionate di Londra, spesso intasate da SUV che trasportano singoli passeggeri. Mocellin e DEXET hanno perciò mirato a creare un veicolo a emissioni zero, appositamente progettato per il difficile pendolarismo urbano odierno. È chiara più o meno a tutti l’assurdità di spostare oltre due tonnellate di peso se si è da soli nell’abitacolo ma, esclusi quelli che lo fanno per scelta, spesso ci si trova costretti dalla mancanza di opzioni veicolari offerte dal mercato. Ultimamente però sembra stiano emergendo modelli più coraggiosi come quello modulare (di cui abbiamo parlato in un altro articolo) o altri composti da parti sostituibili. Il problema è che poi queste soluzioni non le troviamo dal concessionario e per la situazione in cui siamo avremmo una gran fretta di utilizzarle. 

Un design ergonomico ed efficiente

Il design di Zigy è il risultato di numerosi cicli di progettazione, concentrati sull’aerodinamica, l’estetica e la visibilità del passeggero. Per ridurre l’impronta di carbonio, il telaio del veicolo è stato realizzato con compositi termoplastici, che offrono migliore riutilizzabilità e riciclabilità rispetto ai materiali termoindurenti. Anche i pannelli della carrozzeria esterna e interna sono stati realizzati con fibre di carbonio riciclate e fibre naturali, minimizzando ulteriormente l’impatto ambientale

Tre Zigy comparate ad un furgone
Fonte: Andrea Mocellin
Nello spazio di un SUV o furgone possono essere parcheggiate tre Zigy

Specifiche tecniche e caratteristiche di Zigy

Zigy è stato progettato per essere un veicolo con una particolare attenzione all’ efficienza aerodinamica e una costruzione leggera, ideale per le strade cittadine congestionate (e per risparmiare energia). Presenta dunque delle caratteristiche inconsuete ad interessanti:

 

Dimensioni: Altezza 1,6 m, Larghezza 1,1 m, Lunghezza 1,95 m;

 

Passo: 1,59 m;

 

Diametro del cerchione: 13 pollici;

 

Peso: Massa del telaio 35 kg, Massa motore 37 kg, Massa a secco del veicolo 300 kg, Massa a vuoto del veicolo 353 kg;

 

Prestazioni: Coppia continua/picco 65/135 Nm, Potenza continua/picco 12/21 kW;

 

Velocità massima: 77 km/h, Autonomia 160 km;

 

Raggio di sterzata: 7 metri;

 

Sistema HVAC: Riscaldamento, ventilazione e raffreddamento;

 

Design: Telaio modulare in compositi termoplastici, design aerodinamico del pannello, coefficiente di resistenza aerodinamica 0,35, una porta sul lato sinistro (Regno Unito), 30 litri di spazio per il bagagliaio

Il fronte della microcar Zigy
Screenshot

Da questa lista emergono diversi elementi degni di nota. Innanzitutto il peso, estremamente contenuto e che perciò permette consumi ridotti (Renault Twizy pesa circa 450 kg), e infatti l’autonomia supera i 150 km. Le dimensioni sono ad oggi le più contenute della categoria, con una larghezza che supera di poco il metro. Questo è forse l’aspetto più importante perché significherebbe che su di una corsia possono passare due veicoli (un po’ come se si trattasse di moto). Infine c’è la velocità massima di 77 km/h, che dovrebbe soddisfare tutte le esigenze cittadine e in parte anche extra-urbane.

 

Il futuro di Zigy

Attualmente Zigy è ancora nella fase di passaggio dallo studio di fattibilità alla ricerca di partner per costruire il primo prototipo fisico. Il focus applicativo è orientato per uso privato, leasing a noleggio in formato flotta e versioni cargo per uso commerciale, con potenziali modifiche per la consegna “ultimo miglio”. La collaborazione tra Mocellin e DEXET ha nei suoi intenti quello di rimodellare la mobilità urbana con veicoli efficienti, funzionali ed esteticamente piacevoli, perfetti per le esigenze delle città moderne​​​​. Speriamo che a breve ci siano sviluppi di cui poter parlare.