Le auto da rally che hanno fatto la storia in mostra a Torino

Si apre a Torino la mostra The Golden Age of Rally, un percorso nell’epoca d’oro della disciplina raccontato con le auto che ne hanno fatto la storia

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Virgilio Motori

Redazione

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Al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, meglio noto come MAUTO, c’è una mostra che gli appassionati del rally sapranno di certo apprezzare. S’intitola The Golden Age of Rally e già da qui ne si intuisce la portata: un’esposizione con protagoniste le auto che hanno fatto la storia, ben 19 icone che portano i visitatori nella storia più rilevante di tale disciplina.

Gli anni d’oro del rally in mostra a Torino

Le porte dell’esposizione in questione sono già aperte, e lo rimarranno fino al 2 maggio 2023, mesi in cui gli appassionati hanno modo di ripercorrere il periodo d’oro del rally, attraverso tanti esemplari iconici che hanno fatto la storia. Il periodo in questione è chiaramente l’intervallo che va dagli anni ’60 ai ’90 dello scorso secolo, periodo ripercorso attraverso le immagini, i video speciali dei protagonisti che si sono dati battaglia, l’hall of fame allestita dedicata a nomi quali Massimo “Miki” Biasion, Mäkinen, Kankkunen, Mouton, Pinto, Sainz, e le auto protagoniste delle loro gesta.

Sono ben 19 i modelli esposti al MAUTO protagonisti di The Golden Age of Rally, tutti provenienti dalla collezione esclusiva di Gino Macaluso e tutti ricchi di storia e di storie da raccontare. Proprio per questo l’esposizione si configura come un percorso esperienziale sia fisico che digitale, che parte varcando un arco ai cui piedi c’è uno “Start”, un percorso il cui curatore, Stefano Macaluso, descrive con queste parole.

“L’esposizione di auto uniche, tanto per i risultati sportivi di altissimo livello, quanto per l’intramontabile design, non è semplicemente cronologica: le sezioni del percorso approfondiscono tematiche come le grandi sfide agonistiche tra piloti; le rivoluzioni tecnologiche lanciate dall’applicazione in gara; l’importanza del lavoro di squadra tra conduttori, tecnici e organizzatori, essenziale per aspirare alla vittoria. Questa mostra è dedicata al genio di chi ha progettato, curato e guidato le auto che hanno fatto la storia dei rally, ma soprattutto agli appassionati che le hanno sognate”.

Le 19 auto esposte

Il gioiellino dell’esposizione è una Fiat X1/9 Abarth, prototipo su cui lavorò lo stesso Gino Macaluso ma che non vide mai la produzione di serie e l’omologazione. Le più datate la BMC Mini Cooper S e la Ford Cortina Lotus, entrambe datate 1966; viceversa la più giovane è una Lancia Delta HF Evoluzione Safari che quest’anno ha compiuto trent’anni. Ma fra le protagoniste del The Golden Age of Rally come non menzionare la Lancia Stratos del ’76, la Fulvia HF, le tre Delta S4, HF Integrale 16v e la citata (esposte lo scorso anno alla Fiera delle Auto e Moto d’Epoca di Padova), la Fiat 124 Spider del ’71, o ancora la Peugeot 205 Turbo 16 del 1986, direttamente alla mostra di Torino dal museo francese L’aventure Peugeot di Sochaux.

Peugeot 205 Turbo 16 e Lancia Delta Martini
Fonte: Ufficio stampa Stellantis
Fra le auto esposte al MAUTO di Torino una Peugeot 205 Turbo 16 e una Lancia Delta Martini in mostra.

“I modelli esposti sono un riassunto armonico di innovazione tecnologica, tradizione artigianale e bellezza del design d’avanguardia, che è stato capace di appassionare e coinvolgere generazioni intere nel secolo scorso” spiega Monica Mailander Macaluso, la presidente della Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica da cui deriva l’intera collezione esposta al MAUTO. È così che Torino si fa palcoscenico di un viaggio culturale nella storia del rally curato da appassionati e destinato ai veri appassionati.