Opel Astra Cabrio: 30 anni fa nasceva “un sogno”

L'iconica Opel Astra Cabrio, realizzata in collaborazione con Bertone, è stata presentata in occasione del Salone di Ginevra del 1993

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Davide Raia

Esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

Sono passati 30 anni dal debutto dell’Opel Astra Cabrio, uno dei modelli più iconici della storia del marchio Opel. La vettura, vero e proprio simbolo del mercato delle quattro ruote degli anni 90, ha un legame strettissimo con l’Italia. Il progetto della Opel Astra-F Cabrio, questo è il nome completo del modello, venne realizzato da Opel in collaborazione con Carrozzeria Bertone e assemblata in Italia.

Un sogno dal DNA italiano

Il progetto dell’Opel Astra Cabrio nasce sulla scia del successo della Kadett Cabrio, modello realizzato in circa 55mila esemplari nello stabilimento torinese di Grugliasco grazie alla partnership tra Opel e Carrozzeria Bertone. La Kadett Cabrio fu prodotta dal 1987 al 1992. La collaborazione tra il marchio tedesco e l’azienda italiana, però, non si fermò e portò alla nascita della Opel Astra-F Cabrio.

La presentazione ufficiale risale al Salone di Ginevra del 1993, con un’anteprima mondiale ancora oggi ricordata come uno dei momenti più importanti della storia di Opel. Le vendite della cabrio partirono pochi mesi dopo: dal settembre del 1993, infatti, la Astra Cabrio arrivò sulle strade italiane, rinnovando il successo della collaborazione tra Opel e Carrozzerie Bertone, recentemente protagonista della Milano Design Week.

La Opel Astra Cabrio compie 30 anni
Fonte: Ufficio Stampa Opel
La Opel Astra Cabrio è stata realizzata da Carrozzeria Bertone a Grugliasco

Nuccio Bertone, spiegava in fase di presentazione, che “Il designer sa immaginare nel suo lavoro il prodotto che ancora non esiste. Risponde in anticipo a tendenze nel gusto del mercato che forse ancora non emergono ufficialmente, ma che bisogna intuire. Intravvede prima di altri ciò che nessun istituto di ricerca potrà mai garantire”.

Tecnologia e stile

L’Opel Astra Cabrio si caratterizza per la presenza di un pulsante tra i sedili anteriori che permette di azionare il meccanismo elettrico per scegliere la posizione ideale della capote, realizzata con una costruzione a tre strati in grado di garantire rigidità e compattezza oltre che un elevato isolamento, sia dal rumore che dal calore.

Bastano 15-20 secondi per passare da una configurazione completamente aperta ad una completamente chiusa e viceversa. La vettura è stata progettata per poter gestire la capote anche manualmente e non solo sfruttando il sistema elettrico. A differenza delle concorrenti, inoltre, la Astra Cabrio presenta un lunotto posteriore in vetro anziché in plastica che sottolineava la sua unicità sul mercato.

Dal punto di vista meccanico, l’Astra Cabrio è ben diversa dall’attuale Astra, ora disponibile anche in versione Electric. Sotto al cofano, infatti, la cabrio propone un motore ad iniezione elettronica multi-point: si tratta di un quattro cilindri monoalbero da 1.4 litri in grado di garantire una potenza di 82 CV.

Da notare anche una particolare attenzione alla sicurezza con doppie barre d’acciaio inserite nelle porte a protezione degli urti laterali, pretensionatori delle cinture di sicurezza anteriori e sedili anti-scivolo. Tra gli optional c’erano ABS e airbag full size alto guida.

Opel portò la Astra Cabrio in Italia con un prezzo al pubblico di 29.370.000 lire. La dotazione di serie comprendeva diversi elementi, tra cui servosterzo, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, sedili anteriori sportivi, sedile del guidatore regolabile in altezza, sedile posteriore frazionato ripiegabile oltre a pneumatici da 185/60 R14.