Alfa Romeo Milano cambia nome e diventa Junior

Alfa Romeo avrebbe commesso una violazione di legge, decidendo di chiamare la sua nuova compatta Milano, benché non sia costruita in territorio italiano

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 16 Aprile 2024 09:05

Da Milano a… Junior. In un colpo di scena che ha sorpreso tutti, Alfa Romeo annuncia il cambio di nome della sua nuova compatta sportiva. La decisione, come spiega l’azienda stessa, è stata assunta dopo le dichiarazioni di un esponente del Governo italiano, secondo cui il nome sia vietato nell’utilizzo su una vettura. Benché il suo nome si eviti di menzionarlo, è chiaro il diretto interessato: Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.

Le accuse del Governo

La tesi della classe politica è chiara: non richiamare il Belpaese per una vettura se poi la produci all’estero, altrimenti è una violazione di legge. Benché la vedano in modo diverso, gli uomini del Biscione hanno compiuto marcia indietro. E, con fare provocatorio, ringraziano la controparte per aver fatto pubblicità al marchio, totalmente gratuita. A loro avviso, si è fatto tanto rumore per nulla, quando ci sono questioni ben più serie da prendere in esame.

Con il nome di Alfa Romeo Milano (presentata negli scorsi giorni) l’obiettivo era sottolineare le origini, giacché la nascita della compagnia è avvenuta nel capoluogo lombardo, oltre un secolo fa (correva il 1910). Si trattava di una scelta dei fan, alla quale avrebbe fatto piacere un rimando alla storia, nella nuova aggiunta alla gamma Alfa Romeo. Comunque sia, anche la nuova denominazione adottata, Junior, è stata presa dal passato. Tra le migliaia di proposte ricevute, era una delle più popolari.

“Siamo perfettamente consapevoli che questo episodio rimarrà inciso nella storia del Marchio – ha dichiarato Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato della Casa -. È una grande responsabilità ma al tempo stesso è un momento entusiasmante. La scelta del nuovo nome Alfa Romeo Junior è del tutto naturale, essendo fortemente legato alla storia del marchio ed essendo stato fin dall’inizio tra i nostri preferiti e tra i preferiti del pubblico”.

“Come team scegliamo ancora una volta di mettere la nostra passione a disposizione del Marchio, di dare priorità al prodotto e ai clienti – ha proseguito il CEO -. Decidiamo di cambiare, pur sapendo di non essere obbligati a farlo, perché vogliamo preservare le emozioni positive che i nostri prodotti generano da sempre ed evitare qualsiasi tipo di polemica. L’attenzione riservata in questi giorni alla nostra nuova compatta sportiva è qualcosa di unico, con un numero di accessi al configuratore online senza precedenti, che ha provocato il crash del sito web per alcune ore”.

Stefano Odorici, Presidente Associazione Concessionari Italiani del Gruppo FCA, ha commentato:Alfa Romeo è un Brand inclusivo, che accoglie e che genera passione ed emozioni positive. Lo si vede chiaramente guardando negli occhi i nostri clienti quando vengono a vedere, provare, acquistare e ritirare le vetture Alfa Romeo nelle nostre concessionarie”.

“Per questo – ha continuato Odorici accogliamo favorevolmente la decisione presa dall’azienda di cambiare nome alla vettura da Milano a Junior alla luce delle ultime notizie, che potrebbero influire sul clima di entusiasmo e sull’enorme attenzione che la nuova autovettura sta riscuotendo in questi giorni da parte dei nostri clienti. Junior, come Milano, sono nomi bellissimi, che affondano le proprie radici nella storia del Marchio. Non a caso sono stati da subito tra i preferiti del pubblico”.