Fiat, c’è la conferma: la 500 sarà ibrida, motore 3 cilindri e cambio manuale

Fiat svela in anticipo le caratteristiche tecniche principali della 500 Ibrida: a differenza delle altre piccole di Stellantis, monterà un motore a tre cilindri

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Era già cosa nota l’arrivo della Fiat 500 Ibrida a Mirafiori. Proprio pochi giorni fa la Casa del Lingotto aveva, infatti, comunicato la decisione, nel tentativo di rilanciare il complesso torinese. Che da qualche tempo a questa parte versa in una evidente crisi. Le scarse vendite della versione elettrica hanno subito una brusca frenata, ragion per cui fino agli inizi di settembre andrà avanti uno stop prolungato. Certo, ufficialmente sarebbe fino ad agosto, ma, con le vacanze estive di mezzo, toccherà attendere l’avvicinarsi della stagione autunnale.

Il motore non sarà il 1.2

Dopo essere partita con ottimo piglio, la Cinquina “amica dell’ambiente” ha perso interesse agli occhi della clientela. La ritardata erogazione degli incentivi nel 2024 ha pesato, ma le difficoltà contro le dirette rivali segnalano che forse sotto c’è pure altro. Per riportarla in auge è disponibile anche nella nostra penisola una formula accattivante: nei primi 36 mesi non paghi nulla, poi la riscatti. Se vuoi. Nel mentre, il marchio italiano pensa ad affiancarla. Perché credere di rimettere insieme i cocci solo con la variante a zero emissioni ha tutta l’aria di essere un lontano miraggio. E, come confermano i dati di vendita di maggio 2024, le mild e le full hybrid dominano il mercato.

Dal punto di vista tecnico, la Fiat 500 Ibrida costituirà una mild su base 500e. Ora sappiamo anche quale propulsore affiancherà l’unità a zero emissioni. Al contrario delle altre piccole di Stellantis, i progettisti eviteranno di montare il 1.2, in favore del 3 cilindri 1.0, abbinato alla trasmissione manuale. Per accoglierla, la Fiat 500 Ibrida subirà degli accorgimenti ad hoc, relativi, ad esempio, alla leva del cambio, assente, ça va sans dire, nell’elettrica. E il prezzo? Niente di ufficiale, ma si parla di una soglia d’accesso intorno ai 20.000 euro. Dal restyling di metà carriera della BEV, atteso entro la fine del 2025, erediterà le modifiche estetiche, tecniche e tecnologiche.

In commercio fino al 2029, almeno

In apertura del 2026 scoccherà l’ora della Fiat 500 Ibrida e rimarrà almeno fino al 2029. La transizione ecologica promossa dalla politica europea (e mondiale) è finora avvenuta in parte. E resta da capire se il bando delle termiche sancito per il 2035 verrà confermato. In linea teorica sì, tuttavia il Vecchio Continente sembra ripensarci. La Commissione UE ha accettato, infatti, di tenere un incontro di aggiornamento nel 2026, in vista di eventuali modifiche normative. Fino allo sbarco, la gamma Fiat rimarrà priva della 500 termica. Ciò poiché, a partire dal mese di luglio, saranno obbligatori determinati sistemi di assistenza alla guida, di cui il modello attuale è sprovvisto.

“Oggi, il 90% della produzione di Mirafiori è destinata all’estero – ha dichiarato Olivier François, CEO del brand -. Per aumentare il numero di 500 sulle strade italiane e rispondere ai clienti italiani, abbiamo deciso di produrre la nuova 500 Ibrida, che ha un nome italiano, sarà progettata e disegnata a Torino e orgogliosamente Made in Mirafiori. È chiaro che Mirafiori svolge un ruolo strategico per il marchio e che stiamo continuando a investire in Italia, nella 500 e a Mirafiori. Nel 2023, Fiat ha prodotto proprio in Italia una vettura su tre vendute globalmente. Questa cifra è ancora più alta in territorio italiano, dove il 70% delle Fiat vendute è stato assemblato in Italia”.