Italia-Germania: accordo sulla Fiat 500X

Accordo tra Italia e Germania per la regolarità delle emissioni della Fiat 500X

Foto di Virgilio Motori

Virgilio Motori

Redazione

Virgilio Motori, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dei Motori: il sito di riferimento del settore che racconta ogni giorno il mondo delle 2 e 4 ruote.

La Commissione Europea ha reso noto che Italia e Germania hanno trovato un accordo su Fiat 500X.

Il crossover italiano era stato al centro di un vero e proprio dieselgate a seguito dei controlli resi noti dal Ministro dei Trasporti tedesco negli scorsi mesi, secondo cui il crossover, prodotto a Melfi nello stabilimento Fiat Chrysler Automobiles, non era conferme alle regole sui livelli di emissione per quanto concerne la versione con motore diesel.

Il Governo italiano, responsabile dell’omologazione del veicolo, ha sempre sostenuto la sua conformità con le regole europee.

Secondo la Commissione, ”i due Paesi hanno raggiunto un accordo sulla necessità di prendere misure” e ”l’Italia ha fornito informazioni sulla campagna di servizio avviata da Fiat nel 2016 sulle 500X con motore diesel 2 litri” per questo la Commissione ”ha concluso la mediazione il 14 marzo”.

Nel febbraio del 2016 Fiat Chrysler Automotives aveva infatti annunciato che a titolo di misura volontaria, non imposta né richiesta da alcuna autorità, avrebbe avviato un aggiornamento delle proprie calibrazioni Euro 6 con nuovi set di dati per migliorare la prestazione in termini di emissioni in condizioni di guida reali. Queste nuove calibrazioni, disponibili dall’aprile del 2016 su tutti i veicoli nuovi, sono state messe a disposizione a tutti gli altri possessori di veicoli Fca Euro 6 gratuitamente.

Per parte sua la Commissione Europea, che ha rivendicato il suo ruolo di guardiano dei trattati, ha rimarcato come l’episodio abbia nuovamente messo in rilievo “carenze” del quadro attuale.

Per questo, da quasi un anno la stessa Commissione europea ha depositato una proposta di modifica al sistema di omologazione dei veicoli che deve essere ancora approvata da Parlamento e Consiglio europeo.