Lamborghini, svelato il V8 ibrido plug-in per la nuova Huracan

Lamborghini saluta il V10 aspirato con V8 biturbo ibrido da 4 litri che è stato studiato nei minimi dettagli per regalare emozioni nel sound e alla guida

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Luca Bucceri

Giornalista

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia.

In attesa di conoscere come sarà la nuova Huracan, Lamborghini ha svelato in anteprima il potente motore che sarà montato sulla sportiva, un V8 biturbo ibrido da brividi. La Casa del Toro, infatti, ha annunciato che al posto dell’iconico V10 prenderà posto un nuovo propulsore progettato ex novo per abbinarsi a tre motori elettrici e al cambio doppia frizione a otto marce che verrà ottimizzato in vista dell’arrivo della vettura. E gli appassionati, tra specifiche e nuovi dettagli interessanti, si sfregano già le mani e sono pronti ad aguzzare le orecchie per godersi il rombo di un motore che sarà unico nel suo genere.

Un V8 biturbo che cancella il V10

La Casa di Sant’Agata di Bolognese vuole fare le cose in grande in vista dell’arrivo della nuova Lamborghini Huracan, un mezzo ancora “misterioso”. Ma quel che è certo, almeno per il momento, è che il V10 aspirato è sul passo d’addio con l’arrivo del nuovo motore V8 biturbo (twin turbo) da quattro litri. Un propulsore creato ad hoc per la nuova sportiva, con i tecnici del Toro che hanno fatto attenzione a tutto, progettando un motore nei minimi dettagli.

Ecco che dalla fabbrica nel Bolognese arriva un’unità in grado di allungare fino a 10.000 giri/minuto, con una potenza massima di 800 cavalli espressa tra i 9.ooo-9.750 giri/minuto. Prestazioni di assoluto livello che, sulla coppia, vanta 730 Nm tra i 4.000 e i 7.000 giri/min che forniscono un propulsore in grado di erogare fino a 170 Nm in più rispetto al V10 aspirato e in un arco di giri molto più favorevole nell’utilizzo di tutti i giorni.

Un risultato, specificano da Sant’Agata di Bolognese, che è dovuto anche all’integrazione del motore elettrico installato nello stesso V8 biturbo con manovellismi a 180°, bielle in titanio per ridurre le masse rotanti, lubrificazione a carter secco e turbocompressori interni alla V.

Si tratta di un progetto ex novo partito però dallo schema ibrido della Revuelto, con tre motogeneratori e un apporto di potenza dell’unità posteriore, collocata tra motore e cambio, pari a 150 cavalli e 300 Nm.

Un rombo unico per l’ibrido

Da non sottovalutare poi l’attenzione ai dettagli, come detto, che ha portato Lamborghini a mettere a punto un V8 biturbo che non deluderà le aspettative e che di certo non sarà inferiore rispetto al V10 aspirato. Un elemento non trascurato è quello del suono unico che verrà fuori dal propulsore, capace di far venire la pelle d’oca.

Il sistema è stato studiato per coniugare la linearità di un 10 cilindri con i valori di alta potenza e coppia propri di un 8 cilindri sovralimentato. È ovvio che, dato il limite a 8.000 giri/min del V10 5.2 litri, la sinfonia sarà diversa, ma assolutamente coinvolgente.

Non resta dunque che aspettare l’effettivo arrivo della nuova Huracan, con la Casa che è al lavoro da mesi, per vedere e sentire la potenza del V8. Huracan che, al momento, gira in fabbrica con progetto Lamborghini 634 che porterà nella linea dell’azienda delle sportive del Bolognese la terza proposta elettrificata che segue il piano annunciato CorTauri per l’offerta delle quattro ruote per i prossimi anni.