Lamborghini Revuelto, record per il primo modello ibrido plug-in

Sono passati pochi mesi dal lancio della supersportiva ibrida Revuelto e oggi i risultati sono già straordinari: gli ordini coprono più di due anni di produzione

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Laura Raso

CONTENT EDITOR, AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

La prima supersportiva V12 ibrida plug-in HPHEV di Lamborghini, la straordinaria Revuelto presentata pochi mesi fa, ha già raggiunto numeri da record. E infatti oggi gli ordini coprono più di due anni di produzione, un traguardo eccezionale e inaspettato anche dalla Casa stessa.

La grande novità

La nuova Lamborghini Revuelto non rappresenta una novità solo in termini di performance, di caratteristiche tecniche e di strategie aziendali, ma una vera e propria rivoluzione anche per quanto riguarda i processi produttivi.

Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer di Automobili Lamborghini, ha dichiarato: “Per produrre la Revuelto abbiamo capito che dovevamo andare oltre. Si tratta di una vettura ibrida, molto customizzabile e al tempo stesso artigianale. Per realizzarla abbiamo alzato l’asticella, creando quella che chiamiamo Manifattura Lamborghini Next Level: un sistema di produzione che tiene sempre al centro l’uomo ma che abbiamo adattato a un prodotto molto più complesso e a processi che prima non utilizzavamo. Con l’introduzione di Revuelto abbiamo raggiunto un’espansione della superficie dell’azienda di 172mila mq, investendo 150 milioni di euro nel territorio, qui a Sant’Agata Bolognese”.

Lamborghini ha avviato un percorso – per quanto riguarda la produzione – definito di manifattura 4.0, ovvero dall’altissima componente di innovazione. In ogni singolo processo e ogni singola stazione della linea Revuelto sono caratterizzati da un impatto tecnologico molto elevato che support e mai sostituisce – l’azienda ci tiene a sottolinearlo – l’imprescindibile lavoro dell’uomo.

Questo consente di ridurre in maniera importante le possibilità di errore e di beneficiare di una maggiore velocità di produzione, il tutto a vantaggio della qualità delle vetture realizzate. La sintesi tra artigianalità e innovazione rappresenta, anche per Revuelto, la sublimazione ideale del processo produttivo.

MES (Manifacturing Executive System) è il sistema che gestisce l’aspetto meccanico e tecnologico, contraddistinto da un approccio innovativo alla produzione. In questo sistema viene inserito l’uomo che, in ogni passaggio, è supportato dalla macchina ma che, in qualsiasi momento, può interagire con essa per modificarne attività o bloccarne il funzionamento quando necessario, per poter intervenire manualmente.

Il MES gestisce alcuni tra i più avanzati e avveniristici strumenti tecnologici, su tutti i cobot, dei robot usati su tutte le linee (motori, assemblaggio e selleria) nelle quali sono richieste azioni ripetitive (come, ad esempio, il montaggio del parabrezza). La caratteristica fondamentale dei cobot, oltre a collaborare, nel vero senso della parola, con l’uomo, è permettere di eliminare la parte di imprecisione o di errore nelle attività.

Altra innovazione: gli AGV (Automated Guided Vehicles), dispositivi di movimentazione che, in alcune stazioni, trasportano materiali poi utili all’assemblaggio della nuova Revuelto, sempre in maniera collaborativa con l’uomo.

Le peculiarità di Revuelto

Il carbonio è protagonista sulla Revuelto, realizzato con processi artigianali e di automazione nell’impianto CFK di Sant’Agata Bolognese. Si tratta del principale elemento strutturale della nuova supersportiva, usato per realizzare il telaio monofuselage ma anche molti elementi della carrozzeria. L’ampio impiego della fibra di carbonio e di materiali ultraleggeri, insieme ai numeri eccezionali del propulsore, contribuisce a raggiungere il miglior rapporto peso/potenza della storia Lamborghini: 1,75 kg/CV.

Una grande novità della Lamborghini Revuelto è che la vasca viene realizzata in un’unica soluzione attraverso la totale industrializzazione del processo definito Lamborghini Forged Technology. Il valore della lavorazione del carbonio è talmente elevato da spingere la Casa di Sant’Agata Bolognese ad ampliare e ammodernare lo stabilimento, che raggiunge i 16.200 metri quadrati di grandezza.

La nuova Revuelto è una vettura che definisce un inedito concetto in termini di prestazioni, sportività e piacere di guida attraverso un’architettura mai vista prima, un design innovativo, un’aerodinamica al massimo dell’efficienza, un nuovo concept di telaio in carbonio e un propulsore da ben 1.015 CV di potenza.

Revuelto segna l’ingresso nella seconda fase di Direzione Cor Tauri, l’ambizioso progetto che prevede un investimento totale di 1,9 miliardi di euro – il più importante nella storia dell’azienda – che porterà, entro il 2024 a ibridizzare tutta la gamma e, nel 2028, all’arrivo del primo modello full electric, già identificato dalla Casa in una GT 2+2.