Dacia Spring si rinnova: adesso è ancora più elettrizzante

Dacia Spring si presenta nella sua nuova veste, forte di un design esterno solido e di un interno rinfrescato. Due le motorizzazioni e gli allestimenti

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

EDITOR AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Dacia Spring nella sua breve carriera si è imposta sulla scena come fenomeno da città, un’agile macchina elettrica per districarsi nella giungla urbana. Forse, la prima versione peccava un po’ nello stile, semplice ma senza particolari guizzi, privilegiando la sua indole pratica e versatile.

Adesso, sull’onda di un rinnovamento di tutta la gamma Dacia, che sta maturando anche nei contenuti estetici, anche la Spring ottiene un aspetto più robusto e deciso. Senza trascurare e dimenticare tutti quei punti di forza che l’hanno portata a essere una delle vetture più ambite del suo segmento. Non a caso, è stata la terza auto elettrica più venduta ai privati nel 2022 e 2023.

Inseguendo la Duster: che stile!

In che modo la piccola elettrica di casa Dacia ha mosso i primi passi del suo rinnovamento? Senza dubbio inseguendo quanto intrapreso dalla “sorellona” Duster, da poco rinfrescata con un design che ha conquistato il grande pubblico. Ed è così che anche la citycar alla spina ha scelto di muoversi, con linee semplici ma solide, attraverso una robustezza che conferisce carattere a volontà.

Tutte nuove le bande nere presenti sia davanti che dietro alla vettura, incorniciate dalla caratteristica firma luminosa a “Y” tratto distintivo del Brand, che si ritrova in modo impattante sulle luci diurne anteriori e sulle luci di posizione posteriori, ovviamente a LED. Questa freschezza viene espressa abilmente anche dagli sticker dalla grafica contemporanea che rivestono i paraurti (muso e lato b) nell’allestimento Extreme. I cerchi da 15”, di serie nelle versioni dotate di motorizzazione da 65 CV, sono dotati di coprimozzo e risultano molto elaborati nello stile.

Ci sono anche delle soluzioni intelligenti, come le protezioni laterali della parte inferiore delle porte che sono leggere, semplici, facili da montare e da cambiare. Inoltre, come in ogni veicolo Dacia di ultima generazione, le cromature decorative sono state cancellate, esattamente come le barre da tetto, superflue per un’auto usata specialmente per brevi tragitti. Questo favorisce la riduzione del peso e l’aerodinamica, parametri imprescindibili per un’elettrica.

Dello stile della nuova Spring ne ha parlato anche David Durand, Direttore del Design del Brand romeno: “Potendo contare sul nuovo linguaggio del brand, Spring conferma più che mai il suo ruolo di componente fondamentale della famiglia DACIA. Le abbiamo conferito un design autorevole e sicuro di sé. Facendo leva sul successo della generazione precedente, Nuova Spring tira fuori il carattere, senza complessi”.

Passi in avanti nell’abitacolo

Enormi passi avanti anche nell’abitacolo della Dacia Spring, che adesso si presenta più elettrizzante e al passo coi tempi. La plancia è stata totalmente rivista e si sviluppa in modo orizzontale, per accogliere una serie di display digitali che prima non c’erano. La nuova citycar Spring sceglie, infatti, di adottare un cruscotto digitale totalmente personalizzabile con driver display da 7” su ogni versione e un ampio schermo multimediale da 10” nei livelli di allestimento superiori.

I colori e i materiali degli sono stati revisionati per garantire una qualità di livello superiore, abbassando al minimo la varietà per contenere i costi, in linea con la filosofia Dacia che resta sempre quella: tanto con poco. Più di ogni altra cosa, si mettono in evidenza elementi bianchi tinti all’origine che contribuiscono a realizzare un ambiente fresco.

Un abitacolo più moderno per la Dacia Spring
Fonte: Ufficio Stampa Group Renault
Un abitacolo molto più moderno per Dacia Spring

Li ritroviamo intorno al quadro strumenti, alla leva del cambio e alle tasche delle porte. La tipica firma ad “Y” del Marchio, posizionata sulle bocchette dell’aria centrali, è bianca (o color rame nell’allestimento Extreme). La decorazione centrale del cruscotto cambia a seconda degli allestimenti: Rosso Mattone per Expression, Lichen Kaki per Extreme.

Nuovi anche egli accessori che vengono fissati tramite dei supporti chiamati “YouClip“: si può optare tra porta bicchieri, luci ricaricabili e supporto per smartphone (con o senza ricarica induttiva).

Le motorizzazioni della nuova Dacia Spring

La nuovissima Dacia Spring presenta due soluzioni a livello motoristico: una da 45 CV e una da 65 CV. Il propulsore e la trazione sono anteriori e la batteria possiede una capacità di 26,8 kWh, che garantisce un’autonomia – secondo il ciclo WLTP – di oltre 220 km. Anche in questo frangente si può parlare di un discreto passo in avanti.

La ricarica arriva fino a 7 kW in corrente alternata AC e, su richiesta, si può possedere la ricarica in corrente continua DC fino a un massimo di 30 kW di potenza, per passare dal 20% all’80% in 45 minuti.

Uno stile profondamente rivisto per Dacia Spring
Fonte: Ufficio Stampa Group Renault
Uno stile di impatto per la Dacia Spring

Una novità è la funzione di ricarica bidirezionale V2L (vehicle to load) per la presa di carica esterna attraverso un adattatore, con il quale si possono alimentare dispositivi come computer, aspirapolvere, bici e monopattini elettrici, fino a 220 V e 16 A, per un massimo di circa 3,5 kW.

Tutto in nome di una sacra praticità, che è tipica dell’indole di questa vettura. A chi interessano i numeri, invece, queste sono le performance offerte: 0 – 100 km/h coperto in meno di 14 secondi per la 65 CV, mentre ci vogliono meno di 20 secondi per la 45 CV. La velocità massima è di 125 km/h in ambo i casi.

Allestimenti e prezzi da definire

Due gli allestimenti pensati per Dacia Spring, per vincere la sfida di un mercato che, anche nella sua categoria, diventa più affollato. Adesso bisogna battere la concorrenza di una novità come la Citroen e-C3, che si candida come acerrima rivale tra le elettriche a basso costo. A tal proposito, la Spring non ha ancora annunciato i prezzi di listino, ma la volontà è di restare nella fascia occupata dalla precedente versione.

Tornando agli allestimenti, questi sono quelli disponibili:

  • Spring Expression: quadro strumenti digitale da 7”, volante a 3 razze regolabile in altezza, servosterzo, sistema Media Control con presa USB, limitatore di velocità, climatizzatore manualecomandi radio al volante, cerchi da 15” (con motorizzazione 65 CV), chiusura centralizzata delle porte con comando da remoto, alzacristalli elettrici anteriori, sensori di parcheggio posteriori, presa da 12V.
  • Spring Extreme: come Expression + finiture interne / esterne color rame, retrovisori ed alzacristalli posteriori elettrici, sistema multimediale Media Nav Live con display centrale da 10”, 2 prese USB e connettività wireless Apple CarPlay e Android Auto, caricabatterie bidirezionale.

In definitiva, Dacia Spring si candida a essere una bella compagna per la città, forte del suo peso leggerissimo, che anche nell’allestimento più ricco non oltrepassa i 964 kg a vuoto. Un bel vantaggio sotto tutti i punti di vista.