Renault 5, come è rinato il mito: ‘L’abbiamo resa moderna’

Nicolas Jardin, responsabile del design esterno del prototipo, svela la genesi del progetto

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Redazione

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Dal momento dell’annuncio del ritorno sul mercato della Renault 5 si è scatenato l’interesse di tantissimi appassionati di questa auto. Il prototipo, svelato lo scorso 14 Gennaio, preannuncia il futuro modello elettrico erede della R5. Bisogna dire che i suoi designer hanno reinterpretato con brio lo stile originale della versione del 1972 senza ricadere nel retrò, il prototipo vanta il DNA immediatamente riconoscibile dell’antenata supercult.

Nicolas Jardin, responsabile del design esterno del prototipo, svela la genesi del progetto: ‘Per il lavoro sul prototipo non ci è stato dato un tema libero. Si è trattato di un lavoro di rivisitazione dell’oggetto R5 e della sua proiezione nel futuro, per renderlo un oggetto moderno”.

Per ridisegnare quei fari maliziosi e le luci diurne, siamo partiti dalle linee, dagli angoli e dai raggi delle modanature del frontale della R5 originaria. Poi, con lo sviluppo dei vari bozzetti, i fari sono diventati completamente diversi a livello di proporzioni e di design”.

Nella versione finale, lavorata nel minimo dettaglio e molto cesellata, gli occhi sono ridenti e leggermente socchiusi. Invece, le luci diurne, che hanno una forma rettangolare verso il basso e ricordano i fendinebbia supplementari del passato, si inseriscono in un parafango in tinta carrozzeria, come agli esordi. ‘‘Il trattamento cristallino e tridimensionale e il taglio molto preciso ricordano il taglio laser e rimandano ai mondi dell’aerodinamica e dell’aeronautica.”

Renault 5 2021

Grazie all’introduzione di procedimenti ultramoderni è stato possibile reinventare lo sguardo iconico della R5. Soprattutto la tecnologia LED a matrice, che consente di integrare il movimento programmando animazioni per far vivere i fari. Un esempio eloquente è la sequenza di benvenuto. Il nuovo logo del veicolo si illumina e avvia un’animazione che si estende fino alla calandra. Poi i fari prendono vita come se il veicolo sbattesse le palpebre.

‘Grazie alla tecnologia a matrice e alle animazioni della sequenza di benvenuto, abbiamo potuto ricreare l’espressione vivace e sbarazzina dello sguardo dell’auto delle origini. Per essere la degna erede della R5, era necessario che l’auto diventasse espressiva e piena di vita. Siamo riusciti nell’impresa con questo prototipo, vero e proprio oggetto di design moderno, incarnazione della gioia di vivere tipica di Renault’‘, ha concluso Nicolas Jardin.