Renault Captur: il restyling porta in dote un nuovo look

La Renault Captur è pronta a sfoggiare un bel restyling nel 2024, con tante novità. Debutto ufficiale previsto al prossimo Salone di Ginevra

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

EDITOR AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

In casa Renault bolle più di qualcosa in pentola, infatti il costruttore francese si sta dedicando anima e corpo al rinnovamento della propria gamma di veicoli. Quindi, oltre al lancio di nuovi modelli, c’è spazio per il restyling di qualche altro. Dopo la Clio, che abbiamo visto nei mesi scorsi, il 2024 è l’anno della Renault Captur, che vedrà evolvere il proprio aspetto, per essere più fresca e frizzante, ideale per vincere le battaglie di un mercato sempre più affollato e competitivo.

Non finisce qui, perché il compatto crossover transalpino di cui si continua a parlare (grazie al suo successo sul mercato), oltre a sfoggiare una nuova e sfavillante immagine, presenta un upgrade anche a livello contenutistico: più tecnologia, più connessione e più confort.

Debutto al Salone di Ginevra

Nel calendario il debutto della nuova Renault Captur 2024 è fissato in occasione del prossimo Salone di Ginevra che, come tradizione vuole, si terrà nella cittadina elvetica nel mese di marzo. La Casa francese non ha ancora ufficializzato niente al riguardo, né ha fornito immagini ufficiali di come sarà la prossima versione di Captur, tuttavia circolano parecchie indiscrezioni che ipotizzano il look della compatta vettura transalpina.

Con ogni probabilità, Renault cercherà di replicare sulla Captur il medesimo trattamento riservato alla Clio, così bisogna aspettarsi che la maggior parte delle modifiche estetiche saranno concentrate sul frontale. Seguendo lo schema del “family feeling” che uniforma i connotati stilistici di tutte le vetture della gamma, il crossover potrebbe sfoggiare un anteriore contraddistinto da una mascherina tridimensionale e più sottile, seguendo l’esempio della recente e riuscita Rafale. Per quanto riguarda i gruppi ottici, questi dovrebbero restare dallo sviluppo orizzontale. Il cambiamento maggiore riguarda la sezione al di sotto delle luci diurne, che manterrebbero il disegno a freccia, anche se non troncata nel mezzo.

Le sezioni che dovrebbe mutare in modo più blando sono le fiancate e il posteriore. Queste potrebbero restare praticamente identiche a quelle attuali, con i gruppi ottici dalla singolare firma a “C” che sembrano abbracciare in modo ideale la parte superiore del portellone.

Renault Captur, indiscrezioni sugli interni

L’abitacolo della Renault Captur dovrebbe presentare qualche sfiziosa novità, qualche interessante cambiamento. Si parla pur sempre di ipotesi, perché dalla Casa madre le bocche sono ancora cucite. Tuttavia, si può presumere che il costruttore francese possa aggiungere al suo crossover qualche tocco di digitalizzazione in più, a partire dalla strumentazione da 7″ per la versione base e da 10″ sugli allestimenti di fascia più alta, coadiuvata dal monitor touch del sistema di infotainment da 7 o 9,3″, sempre a seconda dell’allestimento. In fondo, questo è ciò che si aspettano gli utenti e gli acquirenti di questo segmento da una vettura nuova di pacca.

Le motorizzazioni

Anche la gamma dei motori non dovrebbe subire stravolgimenti e in questo caso ci dovrebbe essere una piena armonia con quanto proposto dalla “sorella” Clio. Nel vano anteriore dovrebbe trovare posto senza troppa fatica il propulsore 3 cilindri 900 cc aspirato da 65 CV, al pari del turbo da 90 CV e del bi-fuel GPL da 100 CV, oltre al 1.5 diesel da 100 CV. Ovviamente, non dovrebbero mancare neppure le unità elettrificate, come il full hybrid da 145 CV o il più corposo plug-in da 160 CV. Insomma, basta avere pazienza ancora qualche mese e tutti i dubbi verranno disciolti.