Renault Captur, moderna e accessibile. Anche da usata

Il crossover firmato Renault è uno dei modelli di maggior successo del segmento

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Redazione

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Moderna e dal prezzo accessibile. Questi i due aspetti, tra gli altri, che hanno decretato il successo della Renault Captur. Tra le Renault più vendute di sempre (24mila consegne nella sola Italia nel 2015), la Captur è tra le principali rappresentanti dei cosiddetti B-SUV, o Urban Sport Utility. Presentata come una “Clio rialzata” questa crossover mantiene in effetti molte cose in comune con la segmento B, a partire dalle linee di design davvero accattivanti e, soprattutto, dal frontale.

Naturalmente la Captur ha dimensioni maggiori e soluzioni originali per il comfort: in ciò affianca la “sorella” Nissan Juke. Con poco più di 4 metri di lunghezza e circa 1200 kg di peso, la Captur è guidabilissima sia in ambienti urbani che su sterrati impegnativi. Il tutto, si è scritto, ad un gran prezzo: il listino parte da 16.500 euro.

La versione più accessoriata supera comunque di poco, di base, i 23mila euro. Va detto che il successo e l’ottima qualità della Captur (e magari, il fatto che sia pure un’auto “di moda”) fanno sì che, da usata, non costi tanto meno rispetto al prezzo di listino del nuovo. Questo dato è confermato dalle oltre 1400 Captur usate attualmente in vendita online e rintracciate da Autouncle.it. Lo stesso motore di ricerca ci conferma che si tratta di esemplari recenti (perlopiù dello scorso anno) e, come tali, dal chilometraggio basso (in media inferiore ai 20mila km). Autouncle.it spiega poi che la Captur, attualmente, è sempre ai primi posti nelle auto più ricercate dagli utenti.

L’auto è uscita nel 2013, ma già due anni prima Renault aveva presentato una concept Captur. Se quest’ultima era però molto più sportiva, la Captur definitiva ha guardato ad una maggiore abitabilità.  La Captur punta molto sulle soluzioni economiche del suo abitacolo, e la sua spaziosità è sicuramente data pure dall’essenzialità di quest’ultimo. Ciò risponde anche al family feeling che Renault voleva conferire all’auto (obiettivo pienamente raggiunto). Certo, qualche neo è presente: la soluzione voleva appunto essere economica e le plastiche degli interni appaiono forse un po’ troppo “cheap”. Di contro, ancora una volta la Captur sfoggia altri trucchetti utili: da quelli più utili come l’elettronica (in generale, avanzata e allo stesso tempo user friendly) alle chicche come i rivestimenti dei sedili facilmente sfoderabili. A ciò si aggiunga un bagagliaio notevole.

Per quanto riguarda i motori, nonostante la gamma ristretta, ce n’è per tutti i gusti. Due propulsori a benzina (0.9 TCe da 90 CV e 1.2 TCe da 120 CV) e uno a gasolio, il 1.5 dCi. Quest’ultimo è disponibile in due livelli (90 e 110 CV) e può avere un cambio robotizzato a doppia frizione 6 marce (EDC) ideale per chi viaggia molto. Il nostro preferito resta forse il piccolo 1.2 turbo: grintoso e, allo stesso tempo, economico. E, alla fine, la Captur piace proprio per questo: prestazioni davvero grandi e consumi contenuti.

Insomma, se sognate il mega SUV ma avete un budget ridotto (o il garage piccolo!), la Captur è l’auto che fa per voi. In ogni caso, sia chiaro: quest’auto non è assolutamente “un riempitivo”, ma un gioiellino ottimo per sotto il profilo della tecnologia, della sicurezza e della funzionalità.