Smart Fortwo, biposto sulla via del ritorno: sarà elettrica

Smart va alla ricerca di un partner per la realizzazione della nuova generazione della Fortwo: avrà più spazio a bordo e un powertrain solo elettrico

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Immediato dietrofront. A solo poche settimane dall’annunciato addio, forse la Smart Fortwo è sul punto di riprendere posto sul mercato. Nessuna notizia ufficiale, meglio mettere le mani avanti, ma le voci sono sempre più concrete.

Anche perché la stessa Casa ha lasciato aperto la porta al clamoroso comeback. Se fino a ieri sembrava irremovibile sui propri passi, adesso la partita sembra in pieno coso. Ai fan di lunga data non resta che incrociare le dita, nella speranza di veder accolte le rispettive preghiere.

Più spazio a bordo

Il dispiacere manifestato al precedente ritiro avrebbe spinto i piani alti a tornare sui loro passi. Considerando gli innumerevoli messaggi pervenuti, l’operazione nascerebbe su presupposti incoraggianti; tuttavia, bisogna, al contempo, essere realisti: niente super-compatta vecchia scuola, ma un’interpretazione in linea con i gusti e le esigenze odierne dei conducenti.

In sostanza, il Costruttore, nato dalla partnership tra Mercedes-Benz e Geely, avrebbe in mente di incrementare lo spazio interno, così da mettere a proprio perfetto agio sia il conducente sia il resto degli occupanti. Aiuterebbe a mantenere il comfort nei lunghi tragitti, senza scendere a compromessi.

L’obiettivo, ha spiegato l’amministratore delegato di Smart Italia Lucio Tropea, è creare una vettura “vera”, mica un quadriciclo. Le minicar Fiat Topolino, Citroen Ami e compagnia hanno modo di dormire sogni tranquilli. La progettazione è, però, complessa e sono in fase di svolgimento i colloqui con possibili soci, con i quali condividere lo sforzo produttivo.

Altrimenti, la logica del profitto verrebbe meno, dato il margine ridotto sulla singola unità venduta. Comunque, se i conti quadrassero, le tempistiche sarebbero brevi, inferiori ai canonici quattro anni di sviluppo.

Motore elettrico

Chiunque speri di ritrovare in listino unità termiche, o tutt’al più ibride, farebbe bene a mettersi l’anima in pace. Smart ha, infatti, deciso di puntare esclusivamente sui motori elettrici per la sua intera gamma.

A dispetto di una transizione ecologica che procede secondo ritmi differenti, la classe politica internazionale ha dato delle precise indicazioni. Nel 2035 l’Europa bandirà i veicoli a combustione interna, salvo ripensamenti nell’aggiornamento fissato per il 2026. Allora gli enti comunitari e i rappresentanti dei Governi intratterranno un dialogo, come comunicato dalla presidentessa della Commissione UE, Ursula von der Leyen.

Il pronunciamento dei poteri forti premerà poco a Smart, che la sua svolta l’ha già messa in atto. La nuova Fortwo avrà pure un’autonomia soddisfacente e dotazioni di sicurezza evolute, tanto da ambire almeno alle 4 stelle ai crash test Euro NCAP. Bocche cucite, invece, sia sul telaio sia sul powertrain: la situazione andrà monitorata sotto controllo.

“Ci piacerebbe realizzare questa vettura”, ha detto Dirk Adelmann, CEO di Smart Europe GmbH. “Se chiedi ai clienti e ai nostri rivenditori, tutti vorrebbero avere una futura due posti nella gamma”.

Lanciata nel 1998, la Smart Fortwo ha fatto una strage di consensi nei decessi di carriera, soprattutto in Europa meridionale. Durante il periodo di maggiore popolarità ha toccato picchi di 140.000 immatricolazioni l’anno. L’avvento delle BEV ha condotto all’uscita di scena della biposto, rimpiazzata dai SUV #1 e #3. Ma è ancora in tempo utile per ricredersi.