La Tesla 3 è un buco nero di denaro e Musk ammette: “Siamo stati presuntuosi”

Dopo il viaggio nello spazio, il patron di Tesla è costretto a ritornare con i piedi per terra. Continuano i ritardi nella consegna della tanta attesa Model 3 ed Elon Musk è costretto a rimandare le proprie promesse

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Redazione

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Il celebre marchio americano avanza in borsa ma è costretta a rivedere i propri piani di espansione.  Tesla ha chiuso il quarto trimestre del 2017 con le perdite più alte della sua storia e il suo numero uno, Elon Musk, ha ammesso di aver peccato di presunzione. Lo sviluppo delle batterie della tanta attesa Model 3 continua a rallentare il suo successo. A fronte di 500.000 ordinazioni, oggi, la Tesla ha prodotto soltanto 1550 vetture e i tempi di consegna sono tutt’altro che rapidi. Il sito ufficiale riporta che l’attesa stimata varia dai 12 ai 18 mesi. Nonostante ciò, gli investitori continuano a credere che la Tesla 3 darà una boccata di ossigeno ai conti dell’azienda. Anche se la divisione auto, nel 2017 ha avuto una crescita del 36%, rispetto all’anno precedente, è vero che le perdite finanziarie sono aumentate notevolmente, passando da 121 milioni a 675.

La tabella di marcia della Tesla

Nonostante il successo del suo super razzo, Elon Musk ha dovuto rivedere i programmi dell’azienda, già annunciati in precedenza. L’obiettivo è arrivare a produrre 5.000 vetture a settimana entro giugno. Proposito rimandato più volte, dal momento che all’inizio doveva essere raggiunto entro dicembre 2017. Il boss della Tesla però continua a predicare ottimismo sostenendo che “gli ostacoli diventano sempre minori, di settimana in settimana”. La speranza nelle sue parole non arriva soltanto da parte di migliaia di clienti ma anche dai tanti investitori. Gli obiettivi di Musk, pertanto, rischiano di subire una brusca frenata a causa dei lunghi tempi di produzione. Nel 2016, infatti, aveva fissato per il 2018 l’obiettivo di arrivare a una quota di vendita di 500.000 vetture, ma nel 2017 ne sono state consegnate soltanto 103.000. Infatti, nell’ultima conferenza stampa il numero uno dell’azienda si è presentato agli analisti con un’inusuale prudenza. È anche vero però che dall’inizio dell’anno il gruppo ha guadagnato il 7% a Wall Street. Questo gli ha permesso di eguagliare il colosso americano General Motors, in termini di valore di mercato. Intanto, Tesla continua a studiare delle nuove partnership. L’azienda, infatti, è in trattativa con il produttore di litio, indispensabile per le batterie delle sue vetture, Sociedad Quìmica y Minera (Sqm). L’operazione dovrebbe portare alla vendita, da parte dell’azienda cilena, di enormi quantità di litio. Nel caso in cui, essa si concretizzasse, potrebbe produrre una svolta per la casa di Palo Alto.