Tesla, problemi di autonomia: deve risarcire i clienti

Un rimborso in arrivo per i possessori della Model S che hanno subito un calo delle prestazioni della batteria

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Redazione

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Il marchio rinomato in tutto il mondo per le sue vetture completamente elettriche, ora dovrà risarcire i proprietari della Tesla Model S che hanno visto la riduzione dell’autonomia delle batterie. La casa automobilistica di Elon Musk potenzia le proprie automobili attraverso gli “Ota” (Over-the-air) un tipo di scambio dati che permette l’aggiornamento del software di un dispositivo digitale, simile a quello che vediamo negli smartphone o tablet. Il principale vantaggio? Il proprietario non deve recarsi in officina.

Nonostante ciò nel 2019 la Tesla ha rilasciato un upgrade per i modelli Model S equipaggiate con pacchi batteria da 85 kW, una configurazione in produzione fino al 2016, ma tale aggiornamento ha visto un peggioramento dell’autonomia da 32 km a 20. La gran parte dei proprietari ha subito un calo dopo il rilascio degli aggiornamenti software 2019.16.1 e 2019.16.2.

David Rasmussen è un possessore di una Tesla che ha visto la notevole diminuzione dell’autonomia della propria Model S. A quanto compare su Electrek, il sito web americano che tratta di notizie sul trasporto elettrico e all’energia sostenibile, la sua Model S 85 del 2014 ha sofferto di una riduzione dell’autonomia da 397 km a 349 km. Il proprietario ha delineato la degradazione della capacità della batteria in circa 100.000 miglia e ha osservato un crollo anche nei tempi di ricarica rapida DC nelle postazioni Supercharger.

All’epoca la Tesla ha spiegato che lo scopo era di proteggere e migliorare la longevità della batteria e che solamente una piccola percentuali di clienti aveva registrato una perdita dell’autonomia. Questa motivazione però generò una confusione diffusa tra i proprietari che erano interessati dall’aggiornamento, poiché non comprendevano la necessità di proteggere il pacco batterie. Nel dubbio, molti possessori di Model S (vista in una versione esclusiva placcata d’oro) avevano deciso di unirsi per fare causa al marchio, causa che interessò anche David Ramussen, che intraprese un’azione legale di gruppo. Due anni dopo, Tesla ha rilasciato degli upgrade per ristabilire la precedente capacità della batteria, adesso si è detta decisa a risolvere il problema dal punto di vista legale.

Elon Musk, a capo di Tesla (e a breve anche dei ristoranti del marchio tutto elettrico) si è accordato con il tribunale per pagare 625 dollari a tutti i 1.743 proprietari della Model S americane che sono state interessate dagli aggiornamenti. Inoltre pagheranno le spese legali di circa 410 mila dollari, per un totale di oltre un milione di dollari. Rasmussen, il primo ad alzare la voce sulla questione, ha affermato che la sua auto è tornata come prima ma che altri possessori stanno continuando ad avere dei problemi.