Quando il nostro Paese è stato colpito dalla pandemia di Covid-19, il mercato auto è rimasto praticamente paralizzato, a causa delle restrizioni e dei lockdown. Un intero comparto fermo, in crisi. I prezzi delle auto hanno comunque continuato a salire.
In questo caso i rialzi erano dovuti anche alla carenza di microchip e componenti utili alla realizzazione di nuove vetture, tanto che anche le consegne di veicoli nuovi sono slittate di mesi e mesi. Altra conseguenza di questa situazione è stato l’aumento delle vendite delle vetture usate, con prezzi più accessibili rispetto al nuovo, che però ovviamente sono saliti.
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Prezzi auto in aumento: i motivi
Le auto oggi sono molto più costose. E se da un lato pensiamo alle enormi difficoltà del settore, dovute alla pandemia, alla guerra, alla carenza di semiconduttori e molti altri fattori, dall’altro dobbiamo anche metterci un cambiamento culturale e di pensiero.
Prima di tutto dobbiamo citare la transizione energetica, e la difficoltà ancora oggi di vendere auto elettriche, troppo costose e supportate da una rete di ricarica ancora carente. D’altro canto, i giovani d’oggi pensano che la mobilità personale sia un lusso per pochi, molti non fanno la patente e il potere d’acquisto è in calo. La conseguenza? I prezzi più alti.
La crisi dei chip ha portato all’utilizzo di questi elementi per la produzione di strumenti tecnologici che sono stati la nostra “salvezza” nei momenti di isolamento e lockdown. Le Case automobilistiche hanno quindi subito una gravissima carenza di semiconduttori, che ha portato al rallentamento nella produzione e a tempi di consegna – come sappiamo – molto lunghi.
Per questo, come abbiamo detto, sempre più utenti ci sono interessati alle auto usate e i prezzi sono aumentati notevolmente.
L’inflazione ovviamente fa la sua parte, insieme al fatto che l’offerta è ridotta a causa della mancanza o ai costi troppo alti di componenti necessarie alla produzione. I rivenditori sempre più grandi e unici, inoltre, limitano la concorrenza nel mercato, e anche questo è un fattore che può causare l’aumento dei prezzi.
Quanto costano oggi le auto usate
In circa due anni i prezzi delle auto usate sono aumentati del 42,5%, ma molto probabilmente oggi si stabilizzeranno, senza più rialzi importanti. Lo dice un rapporto di J.P. Morgan Research, pare proprio che i prezzi delle vetture di seconda mano abbiano raggiunto il picco massimo e quindi nel 2023 potrebbero addirittura scendere di circa il 10-20%.
Entro il 2024 la situazione potrebbe tornare alla normalità anche per quanto riguarda il mercato delle auto nuove.
Prezzi auto usate: prospettive future
Il prezzo medio delle auto usate è lievitato parecchio nel 2022. Pare però, come sostengono esperti e analisti del settore, che dopo questa grande crescita finalmente seguirà un importante calo dei prezzi dell’usato.
Questo accadrà anche grazie al ritorno alla vita pre-Covid e quindi alla normale produzione anche da parte delle Case automobilistiche. Interessante anche il sostegno da parte delle istituzioni, che come ogni anno hanno pensato agli incentivi statali.
E se il mercato delle auto nuove in Italia ha subito un calo del 9,7% nel 2022 rispetto al 2021, secondo i numeri dell’ACI anche il mercato delle auto usate è in negativo, con un -10,2%.