Francia: autovelox su auto-radar private

Un nuovo sistema di rilevamento della velocità per aumentare la sicurezza sulle strade.

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Redazione

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È attivo in Francia un nuovo servizio per ridurre il tasso di mortalità sulle strade e aumentare la sicurezza.

La sperimentazione era stata avviata a gennaio 2017 ed oggi le autorità hanno dato il via all’utilizzo del controllo mobile della velocità delle auto in viaggio, che sarà rilevata da normali auto private, senza alcuna insegna o segnalazione particolare, che capteranno le andature delle vetture che si muovono sull’intero territorio, al momento in Normandia.

Da lunedì sono attive cinque auto che montano moderni dispositivi tecnologici realizzati a punto per rilevare la velocità di percorrenza. Le suddette sono guidate da un solo autista e le società private non ricevono alcuna provvigione sulle contravvenzioni realmente emesse, ma vengono pagate in base ai km percorsi. Le Prefetture indicano le strade sulle quali viaggiano i veicoli di controllo e dal 2019 questa tipologia di rilevazione sarà estesa su tutto il territorio nazionale.

Un passo avanti per la Francia che già dal 2013 è attiva in questo senso, dotata infatti di voiture radar, auto senza insegne gestite dalle Forze dell’Ordine, su cui è montato un dispositivo che permette di rilevare la velocità delle vetture su strada, con a bordo due agenti; sono 383 queste macchine presenti da anni nella nazione. Secondo il governo, privatizzare questa tipologia di controllo consentirà di potenziare il servizio, permettendo dei controlli più mirati e prolungati.

Ovviamente non piacerà agli automobilisti che, senza dubbio, vedranno aumentare il rischio multa, che secondo le autorità potrebbero essere ben dieci volte superiori rispetto ai numeri odierni, raggiungendo quota 12 milioni. Le nuove vetture di controllo private saranno attive tutti i giorni, 24 ore su 24. Questo permetterà alle Forze dell’Ordine di concentrarsi maggiormente sui posti di blocco, controllando altre possibili infrazioni, come ad esempio la guida in stato di ebbrezza o sotto l’influsso di sostanze stupefacenti.

È chiaro che il problema, se si rispetta il Codice della Strada, non sussiste; controlli o meno, il comportamento da tenere alla guida deve essere adeguato anche per buon senso e non solo per aumento del rischio di multe. L’obiettivo, come conferma Emmanuel Barbe, delegato interministeriale alla sicurezza stradale, è senza dubbio quello di ridurre il numero di feriti e di morti a causa di incidenti stradali.

Julien Thibault, presidente dell’Association victimes et citoyens, ha accolto con favore questo nuovo provvedimento di privatizzazione dei controlli ambulanti della velocità delle auto, nonostante c’è chi sostiene che questo sistema farà aumentare le multe a livelli altissimi e quindi si interroga sulla liceità di affidare i sistemi per la sicurezza sulle strade a dei privati.