La Russa vende il SUV che gli regalò Berlusconi

La storia di una scommessa, di un SUV che Berlusconi regalò a La Russa, nato dalla collaborazione e dal legame tra Putin e l’ex premier italiano

Foto di Laura Raso

Laura Raso

CONTENT EDITOR, AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Non è certo un segreto parlare del legame tra l’ex premier italiano Silvio Berlusconi e il presidente russo Vladimir Putin, più volte è stato citato. Oltretutto, c’è addirittura un’auto che testimonia questo rapporto tra i due leader: la nascita di un’auto creata in collaborazione tra Italia e Russia, il SUV Uaz Patriot.

Forse non tutti ne avranno sentito parlare e lo conoscono, ma esiste davvero e si tratta di una sorta di Jeep che ha preso vita grazie al lavoro congiunto tra due realtà note: il famoso brand automobilistico russo Uaz e la Casa auto italiana Fiat, che tutti conoscono. In particolare, questo SUV che testimonia il legame tra l’ex premier italiano e Putin, fu comprato da Berlusconi in persona nel lontano 2010, più di 13 anni fa, a seguito di una scommessa con lo stesso leader russo.

La promessa del Cavaliere era stata quella di comprare la primissima unità prodotta del SUV solo ed esclusivamente nel caso in cui fosse stata pronta entro il 2009, uscendo dalle linee di produzione dello stabilimento russo di Vladivostok. Il presidente della Russia consegnò la vettura personalmente all’ex premier Berlusconi, recentemente scomparso: era il Patriot numero 001. Una vettura di grandi dimensioni e ruote alte, che monta motore Iveco e scelta nella colorazione grigio chiaro metallizzato per la carrozzeria.

La Russia aveva vinto la commessa, e Berlusconi si portò a casa l’auto. Quel che non è noto è se la cosiddetta “sfida” fosse reale o se sia stata usata solo come una scusa per provare a coprire il fallimento dello stabilimento russo, salvando quindi la reputazione del dittatore Putin. Sembrerebbe, ma si tratta di rumors non ufficialmente confermati, che il SUV acquistato da Berlusconi non sia uscito dalle linee di produzione di Vladivostok, ma da quelle della fabbrica di Uljanovsk. Un’ipotesi che però è sostenuta anche da un comunicato in cui si legge: “i SUV della serie Patriot saranno assemblati in pochissimi esemplari e soltanto su specifiche ordinazioni”.

Che fine ha fatto il SUV Uaz di Putin

Il SUV, che inizialmente era di Berlusconi, che lo comprò personalmente in seguito a quella cosiddetta scommessa, negli ultimi dieci anni è passato nelle mani di un altro politico, amico del Cavaliere di Arcore: il presidente del Senato della Repubblica Italiana, Ignazio La Russa.

Era stato lo stesso ex premier a donarglielo, dopo averlo comprato per 13.500 euro circa e averlo ricevuto direttamente da Putin. La Russa, come abbiamo appreso in questi giorni, ha deciso di vendere l’auto, spiegando che non lo usava più da tempo e che ormai era diventato anche troppo difficile trovare gli indispensabili pezzi di ricambio per poter risolvere eventuali problemi e danni.

La Russa ha deciso di usare il denaro raccolto dalla vendita del SUV per fare beneficenza, dichiarando apertamente: “Porterò personalmente il SUV italo-russo sulle colline dell’Etna o del Monte Rosa, dove trascorro qualche giorno delle mie vacanze estive e invernali”. E quali auto possiamo trovare nel garage di La Russa? Sicuramente una Fiat 500 del 2010 e una Jaguar del 2019, al momento non siamo a conoscenza di altri modelli in suo possesso.