Cos’è la Wallbox, colonnina di ricarica rapida per auto elettriche

Tutto quello che c'è da sapere sulle wall box, le colonnine di ricarica rapida da installare nell'ambiente esterno del proprio appartamento

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Virgilio Motori

Redazione

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L’importanza ed il successo delle auto elettriche, testimoniato dall’aumento delle vendite dei nuovi modelli, non ha ancora coinvolto del tutto il nostro Paese. L’Italia appare ancora un po’ diffidente verso questa soluzione, sia per i costi richiesti che per l’autonomia effettiva del veicolo. Uno degli aspetti poco conosciuti è quello che riguarda la ricarica di queste autovetture.

Proprio per questo è necessario conoscere le wall box, fondamentali per la crescita e la diffusione delle auto elettriche. Si tratta di colonnine che hanno una forma che ricorda quelle delle scatole a muro (ed è da questo deriva il nome). Sono stazioni di ricarica personali da poter inserire nell’ambiente esterno del proprio appartamento così da poter effettuare la ricarica dei motori delle auto elettriche.

Per installare una wall box, la legge italiana in vigore prevede determinate regole. Per garantire la necessaria sicurezza, è obbligatoria l’adozione del Modo 3 quando la ricarica venga eseguita in ambiente aperto a terzi.  Il Modo 3 indica la necessità di uscire dalle mura domestiche e raggiungere le colonnine con PWM che offrono la ricarica a 16A – 240V, quella lenta, o la ricarica veloce a 32A e 400V. Nel nostro Paese il Modo 1 (ricarica di veicoli elettrici come bici, moto scooter collegandosi direttamente alla presa casalinga) è prevista solo in ambiti strettamente privati, non aperti a terzi.

Ovviamente l’installazione richiede l’esperienza di un elettricista che deve sapere come disporre la stazione di ricarica. Spesso le wall box vengono acquistate da operatori che garantiscono con un loro impiegato l’installazione. Serve una fase di test, una di fissaggio a muro e quindi sarà pronta per essere utilizzata al giusto amperaggio. Sarà bene quindi contattare una persona specializzata e farsi seguire nella fase di installazione e montaggio da essa.

Per calcolare i tempi di ricarica di un’auto elettrica bisogna considerare la capacità della batteria in kWh e la potenza del sistema di ricarica. Un’auto elettrica moderna con un caricatore che gestisce potenze più alte è un vantaggio perché può sfruttare al massimo la stazione di ricarica. Il costo varia dal gestore. In genere da casa ogni ricarica di una batteria da 10 kWh viene conteggiata con un consumo di 10 kWh come farebbe qualsiasi altro elettrodomestico o la luce stessa. Alle colonnine si paga a seconda delle tariffe ma anche della tecnologia.