Bonus Patente: che cos’è e a chi spetta

La misura, rivolta ai giovani disoccupati, viene riproposta con una dotazione economica maggiorata. Scopriamo come funziona

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Redazione

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L’obiettivo è (quantomeno) duplice. Da un lato si vuole dare una risposta concreta alla sempre crescente richiesta di manodopera nel settore dei trasporti su gomma e dall’altra invertire una (preoccupante) tendenza che riguarda i giovani neopatentati nel nostro Paese.

L’Esecutivo guidato da Mario Draghi, in uno dei suoi ultimi atti prima di cedere il “timone” al nascente Governo Meloni, ha infatti rinnovato ed esteso la durata del cosiddetto bonus patenti, che dovrebbe incentivare i più giovani a conseguire la patente di guida per mezzi pesanti e la Carta di Qualificazione del Conducente. Un incentivo già esistente, ma che aveva un funzionamento e una copertura finanziaria decisamente differente rispetto a quella prevista nella nuova formulazione. Vediamo come funziona il bonus patente 2023 e chi può richiederlo.

Come funziona il bonus patente 2023

Nella sua nuova formulazione, il bonus patente 2023 prevede uno sconto dell’80% (o fino a un massimo di 2.500 euro) sulle spese sostenute per il conseguimento della patente C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E oppure della carta di qualificazione del conducente (Cqc).

Il bonus patenti, a meno di ripensamenti del nuovo Governo, sarà disponibile fino al 2026, con uno stanziamento di 5,4 milioni di euro per ogni annualità. Il bonus verrà erogato, nei limiti delle risorse disponibili per l’annualità, sotto forma di voucher spendibili presso le autoscuole che hanno aderito all’iniziativa del Governo.

Il bonus patente, si legge nelle note del decreto attuativo, non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non incide sul calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

Chi può richiedere il bonus patente 2023

Il bonus patente 2023, in linea con quanto previsto dalla normativa che regolamentava il bonus precedente, può essere richiesto dai cittadini italiani ed europei con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni che usufruiscono di ammortizzatori sociali (come il Reddito di Cittadinanza, ad esempio). Una misura, insomma, rivolta principalmente ai disoccupati o ai giovani in cerca di prima occupazione.

La misura, inoltre, può incentivare un numero crescente di neo-diciottenni a conseguire il titolo di guida. Come emerge da una ricerca di Segugio.it su dati del Ministero, il conseguimento della patente (e l’acquisto di un’auto) non è più visto dai giovani italiani come un obiettivo da raggiungere e conseguire. La speranza, forse nascosta, è che questo provvedimento aiuti in qualche modo a ribaltare una tendenza a suo modo preoccupante.

Come richiedere il bonus patente 2023

La richiesta per ottenere il voucher da utilizzare per conseguire la patente per guidare i mezzi pesanti può essere fatta dai diretti interessati o da terzi che fungono da “mediatori”.

Sarà sufficiente collegarsi alla piattaforma “Buono Patenti autotrasporto” messa a punto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, effettuare l’autenticazione con SPID, carta di identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS), seguire la procedura web e attendere l’esito.

Una volta che il voucher verrà emesso, l’intestatario avrà fino a 60 giorni di tempo per spenderlo. In caso di mancata attivazione entro il termine previsto, il voucher verrà automaticamente cancellato e le risorse economiche torneranno a disposizione per altre erogazioni. La patente, invece, dovrà essere conseguita entro 18 mesi, pena revoca del beneficio.