Foglio rosa scaduto? Ecco come il riporto di teoria aiuta a riprendere l’esame

La scadenza del foglio rosa non è un ostacolo ma un'occasione per affrontare meglio l'esame pratico con il riporto di teoria che è spesso un'ancora di salvezza

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 8 Agosto 2024 08:36

Il percorso per conseguire la patente è complesso e ricco di ostacoli. Dopo l’iscrizione all’autoscuola, il primo passo è superare l’esame di teoria, composto da un questionario di 40 domande a cui rispondere in 30 minuti, con un massimo di quattro errori consentiti.

Quindi si affronta l’esame di idoneità tecnica alla guida che deve essere svolto su veicoli della stessa categoria per cui si richiede la patente, come un’autovettura per la patente B o un autobus per la patente D. Gli esami teorico e pratico si tengono in giorni differenti. Superato l’esame di teoria, si può iniziare a praticare la guida con il foglio rosa, valido per 6 mesi. Ma cosa succede se il foglio rosa scade? È necessario presentare nuovamente la documentazione e richiedere una proroga per continuare il percorso.

Foglio rosa scaduto, cosa succede

Il foglio rosa ha una validità di 6 mesi dall’ottenimento, durante i quali il candidato può sostenere fino a due prove d’esame di idoneità tecnica alla guida. Se l’esame di guida non viene superato entro questi tentativi o non viene sostenuto entro i 6 mesi, il foglio rosa scade e deve essere rinnovato.

La buona notizia per chi si trova con il foglio rosa scaduto è che, grazie a una circolare firmata dal direttore generale della Motorizzazione Civile, è possibile prorogare il foglio rosa senza dover rifare l’esame di teoria né procurarsi un nuovo certificato medico. Questa circolare  stabilisce che è possibile ottenere un riporto cioè un nuovo foglio rosa che riporta l’esito positivo dell’esame di teoria già sostenuto, valido per i nuovi 6 mesi di durata del foglio rosa.

Non è richiesta una nuova certificazione medica, poiché quella presentata per il primo foglio rosa rimane valida. Questa semplificazione elimina l’obbligo precedente di effettuare una nuova visita medica per il rinnovo che comportava ulteriori costi.

La prorogabilità del foglio rosa esisteva già da alcuni anni, ma la necessità di una nuova visita medica rendeva la procedura onerosa. La procedura è stata snellita per venire incontro alle esigenze di chi, a causa dei ritardi nelle Motorizzazioni, non è riuscito a prenotare e sostenere le prove di guida pratica entro i 6 mesi di validità del foglio rosa.

Domanda di riporto del foglio rosa, cos’è e come si presenta la domanda

Quando il foglio rosa scade è possibile richiedere il riporto entro il secondo mese dalla data di scadenza del precedente documento. La domanda non può essere presentata prima del giorno successivo alla scadenza del foglio rosa e deve rispettare questo termine perentorio, pena la nullità della nuova autorizzazione alla guida. Se la scadenza coincide con un sabato o una domenica è consentita la presentazione il lunedì successivo. In caso di fallimento di entrambe le prove pratiche consentite nel semestre, la domanda di riporto può essere anticipata al giorno successivo all’inserimento dell’esito negativo del secondo esame nel sistema della Motorizzazione Civile.

La domanda di riporto del foglio rosa deve essere presentata nello stesso ufficio della Motorizzazione civile che ha rilasciato il primo documento. È necessario compilare il modello TT2112, disponibile online o presso gli sportelli preposti, e allegare i seguenti documenti:

  • tagliando di avvenuto versamento di 16 euro sul conto corrente postale 4028;
  • tagliando di avvenuto versamento di 26,40 euro sul conto corrente postale 9001;
  • due foto in formato tessera, con volto e capo ben visibili;
  • un documento di identità in corso di validità;
  • fotocopia di un’eventuale patente già acquisita;
  • permesso di soggiorno per i non cittadini italiani.

Secondo le disposizioni della direzione generale della Motorizzazione civile, il riporto dell’esame di teoria deve essere richiesto per la stessa categoria di patente per la quale è stato superato il quiz di teoria.

Quali auto guidare con il foglio rosa

Il foglio rosa consente di guidare veicoli della stessa categoria per la quale si richiede la patente o un’estensione. Ad esempio, con una richiesta di patente B è possibile esercitarsi su autovetture comuni; per un’estensione dalla patente B alla A, si possono utilizzare motocicli.

Durante le esercitazioni è obbligatorio esporre la lettera P di principiante sul parabrezza anteriore e sul lunotto posteriore del veicolo. Questo contrassegno non deve ostruire la visibilità del conducente o dell’accompagnatore. Per i veicoli delle autoscuole, la scritta scuola guida sostituisce la lettera P. Larga 9 cm e alta 12 cm, deve essere posta su un cartello bianco, scritta in nero e retroriflettente. Le dimensioni richieste sono:

  • 12 x 15 cm per il cartello anteriore
  • 30 x 30 cm per il cartello posteriore

Il contrassegno deve essere mantenuto fino all’ottenimento della patente di guida, ovvero per tutto il periodo di validità del foglio rosa. Non è richiesto per i neopatentati. La mancata esposizione della P durante le esercitazioni comporta una sanzione amministrativa che va da 87 a 345 euro.

È consentito il trasporto di passeggeri durante le esercitazioni, a condizione che il guidatore sia affiancato da un istruttore o da un tutor con i requisiti necessari.

Minorenni con foglio rosa, quando è possibile

È possibile guidare con il foglio rosa anche prima di raggiungere la maggiore età. Il Codice della Strada consente la richiesta di autorizzazione alla guida accompagnata a partire dai 17 anni, a condizione che il richiedente abbia già ottenuto la patente A1 o B1.

Per ottenere l’autorizzazione alla guida, il minore deve essere accompagnato da una persona con patente di tipo B o superiore da almeno 10 anni. La richiesta deve essere presentata alla Motorizzazione civile da un genitore o dal legale rappresentante del minore, come il tutore. Il minore deve aver completato un corso di guida di almeno dieci ore presso un’autoscuola, con almeno quattro ore su autostrade o strade extraurbane e due ore in condizioni di visione notturna.

Durante queste esercitazioni, il veicolo deve essere munito di un contrassegno con le lettere GA (Guida Accompagnata). Non è permesso il trasporto di passeggeri oltre all’accompagnatore. In caso di violazione delle disposizioni, si applica una sanzione amministrativa che varia da 87 a 345 euro.

Richiedere il foglio rosa prima della maggiore età offre ai giovani automobilisti un’opportunità per acquisire esperienza alla guida in modo sicuro e regolamentato. Assicurarsi di rispettare tutte le normative aiuta a evitare sanzioni e garantire un percorso formativo corretto verso l’ottenimento della patente di guida.