Fumo alla guida: quando si rischia la multa e a quanto ammonta

La legge sanziona chi fuma alla guida: quali sono i casi in cui si potrebbe incorrere in una multa e a quanto ammonta?

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Redazione

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Il fumo è un vizio che accomuna tante persone. A anche se i danni alla salute sono ben noti, per molti è difficile stare lontani da un pacchetto di sigarette.

Negli anni, la legislazione è intervenuta adottando provvedimenti che ad esempio impongono il divieto di fumo nei locali pubblici, ma anche le stesse sigarette possono essere acquistate nei distributori automatici solo da maggiorenni, previo inserimento di tessera sanitaria.

I luoghi chiusi sono quelli in cui è necessario prestare particolare attenzione: non essendoci uno sbocco diretto per l’aerazione, rischiano di trasformarsi in cappe. E l’abitacolo dell’auto potrebbe essere uno di quei posti, dove in presenza di un fumatore, si possono inalare sostanze dannose.

Cosa dice la legge in caso di fumo in auto? La normativa vigente, va ad integrare la legge sulla Tutela della Salute. Nessun passeggero presente all’interno di un’auto, sia essa ferma o in movimento, può fumare se:

  • il veicolo si trova nelle vicinanze di ospedali e istituti pediatrici;
  • all’interno, ci sono minori o donne in attesa di un bambino.

Se il guidatore è solo nell’automobile e sta fumando, non incorre in sanzioni. Negli altri casi citati sopra invece, i trasgressori possono ricevere una multa che parte da un minimo di 27,50€, fino a un massimo di 275€. L’importo massimo deve essere pagato da chi viene multato, se quest’ultimo viene notato mentre sta fumando in auto nei pressi di un ospedale o di un istituto di pediatria. Questo il range, ma se all’interno dell’abitacolo è presente un minore con un’età inferiore ai 12 anni, la legge si mostra molto più severa. In questo caso specifico infatti, la sanzione amministrativa viene raddoppiata e può raggiungere anche il massimo previsto, ovvero 500€.

La legge è particolarmente severa nei confronti di coloro che fumano in auto ed è riscontrabile dalle misure adottate. Se ad esempio, ai trasgressori che effettuano il pagamento della multa entro 5 giorni dalla notifica, viene garantita una riduzione dell’importo, chi viene sorpreso in auto intento a fumare, non riceve “sconti”, ma è tenuto a pagare quanto deciso dalle forze dell’ordine. Allo stesso modo, coloro che fanno ricorso contro la multa ricevuta, hanno la possibilità di presentare la contestazione entro 30 giorni dalla trasgressione. Diversamente, per le altre tipologie di multe, si hanno a disposizione ben 60 giorni.