Monopattini elettrici, targa e assicurazione: cosa dice il Codice della Strada

Il Decreto sperimentale dà mandato ai Sindaci di regolare la circolazione dei monopattini nel territorio dei loro comuni

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Virgilio Motori

Redazione

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Sempre più diffusi (soprattutto nelle grandi città) come mezzi per spostarsi agevolmente tra il traffico, i monopattini elettrici sembrano essere la nuova passione degli italiani.

Bisogna però fare molta attenzione al modello che si sceglie. Se fino a qualche mese fa non c’erano norme a cui attenersi, dalla metà del 2019 l’acquisto, il possesso e l’utilizzo di un monopattino elettrico sono precisamente normati. E, come per ogni altra infrazione del Codice della Strada, se si dovesse essere colti “in fallo”, si rischia una sanzione pecuniaria di svariate decine di euro o, nei casi peggiori, anche di svariate centinaia di euro. Lo sa bene uno sventurato “monopattista” torinese multato per oltre 1.000 euro dalla polizia municipale del capoluogo piemontese.

Il conducente, infatti, è stato trovato sprovvisto di assicurazione e libretto di circolazione, mentre il veicolo (il monopattino elettrico) non era dotato di regolare targa. Così, Codice della Strada alla mano, gli uomini della municipale torinese hanno elevato una contravvenzione di 1.079 euro. E al ragazzo torinese è andata tutto sommato bene: i vigili avrebbero potuto anche decidere di sequestrare il mezzo (con aggravio ulteriore della sanzione economica) senza che nessuno avrebbe potuto dire nulla.

Monopattino elettrico
Fonte: Ph. Volodymyr Bondariev (123rf)
fonte: Ph. Volodymyr Bondariev (123rf)

Come prevede la circolare emessa dalla Polizia Municipale di Torino lo scorso 21 ottobre, infatti, se i monopattini elettrici superano la velocità di 6 chilometri orari nelle zone pedonali (ossia, sui marciapiedi) sono in tutto e per tutto equiparabili a dei ciclomotori. E come tali devono essere provvisti di assicurazione, libretto di circolazione e targa. Se così non dovesse essere, il proprietario del mezzo va incontro alle sanzioni previste in questi casi dal Codice della Strada.

La circolare, nello specifico, è frutto del Decreto Legge del 27 luglio di quest’anno che delega ai comuni la gran parte della regolamentazione sulla circolazione dei monopattini elettrici e altri mezzi di trasporto “alternativi”. Il Decreto, infatti, stabilisce che chi sale su un monopattino debba avere regolare patentino o, se maggiorenne, patente di guida e non possa superare i 6 chilometri orari nelle aree pedonali e i 20 chilometri orari nelle piste ciclabili.

Per il resto, le regole devono essere stabilite dai Sindaci dei singoli comuni che decidono di avviare una sperimentazione che consenta ai monopattini, hoverboard e altri mezzi “alternativi” di circolare. Quindi, prima di salire sul vostro due ruote accertatevi di cosa abbia deciso il Comando della Polizia Municipale o il Sindaco della vostra città. Potreste risparmiare centinaia di euro di multa.