Pagamento bollo auto a km 0: come funziona l’esenzione

Le auto a km 0 sono particolari veicoli di proprietà del concessionario, chi paga il bollo auto e quando

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Redazione

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Non è la prima volta che parliamo di bollo auto e nemmeno delle possibilità di riduzione della tassa o di esenzione dal pagamento.

Oggi vediamo un’altra questione in particolare, sempre inerente a questo argomento che spesso crea parecchi dubbi negli automobilisti italiani. Parliamo delle auto a km 0 e della possibilità di essere esentati dal pagamento del bollo. Iniziamo con il chiarire cosa sono questa tipologia di vetture: si tratta di veicoli di proprietà del concessionario che presentano pochissimi chilometri percorsi, di solito addirittura meno di un centinaio. Per questo motivo non possiamo paragonarle alle auto usate, per le quali si applicano altre regole.

Veniamo quindi al nocciolo della questione e chiariamo chi è tenuto a pagare il bollo auto sulle macchine a km 0, visto che spesso la questione risulta dubbia e discutibile, ma invece basta essere a conoscenza della tempistica di acquisto per poter rispondere. Cosa significa? Innanzitutto le auto a km 0 sono già immatricolate dai concessionari, dalla prima immatricolazione scatta l’obbligo del pagamento della tassa automobilistica, che è a carico del venditore solamente se il trasferimento della proprietà all’acquirente non viene fatto in tempi rapidi.

Vediamo di semplificare la questione. Abbiamo detto che il bollo va pagato successivamente alla prima immatricolazione. Se questa cade nei primi 20 giorni del mese, allora il versamento deve essere obbligatoriamente fatto entro la fine dello stesso, se invece avviene negli ultimi 10 giorni, la tassa va pagata entro la fine del mese successivo. Quindi, per facilitare ancor più l’argomento, vediamo un esempio: se un’auto viene immatricolata il 12 settembre, allora il bollo deve essere pagato entro il 30 settembre, se invece l’immatricolazione viene eseguita il 25 settembre, allora si può saldare la tassa entro il 31 ottobre.

In poche parole questo cosa significa? Che se il concessionario non vende l’auto prima di questi termini, allora è lui che è tenuto a pagare il primo bollo delle auto a km 0, che invece altrimenti spetta immediatamente all’acquirente del veicolo. Seguendo l’esempio di prima, se la macchina viene immatricolata il 25 settembre e la vendita avviene il 2 ottobre, allora l’imposta verrà pagata da chi acquista il veicolo, entro la fine di quel mese. Nel caso in cui invece il venditore invece immatricola la macchina il 12 settembre, se non la vende entro la fine del mese, deve essere lui a fare il versamento per il pagamento del bollo auto.