Patente moto: sarà più difficile con la prova pratica ‘ad alta velocità’

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Redazione

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Cambiano le prove pratiche per le patenti di moto e ciclomotori (A, A1 e A2) che richiederanno una maggiore padronanza del mezzo.

A introdurre le nuove prove pratiche è un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in vigore dal 27 ottobre. L’Italia si uniforma ad una direttiva comunitaria che risale al gennaio del 2013, che fissava i criteri per effettuare la prima parte dell’esame pratico per conseguire la patente moto, dando cinque anni di tempo ad ogni Paese per adeguarsi.

L’esame pratico prevede tre esercizi. Il primo serve a verificare l’equilibrio del motociclista: è una prova lenta, composta da uno slalom tra i birilli e da un rettilineo. Per percorrerlo bisogna impiegarci almeno 15 secondi, dimostrando di saper restare in sella nonostante la bassa velocità, con una media di 30 km orari.

Il secondo esercizio deve dimostrare la propria capacità nel governare il veicoli a velocità di almeno 50 km/h e non più 30km/h come in passato. Si tratta di uno slalom seguito dall’evitamento di un ostacolo e successiva frenata in uno spazio prestabilito. Il tempo massimo di svolgimento della prova non deve essere superiore a 25 secondi.

Questa prova – spiega Michele Moretti dell’Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori (Ancma) – se da un lato è molto più difficile, dall’altro garantisce molto di più la sicurezza perché per superarla occorre avere molta padronanza del mezzo“.

Il problema è che in molti tra autoscuole e motorizzazioni civili non sono attrezzati per poter ospitare le prove in aree che, peraltro, potrebbero essere utilizzate anche per fare pratica di guida. Occorrono infatti aree lunghe 90-100 metri per 30 di larghezza, e non tutti le hanno.

La terza prova non cambia e si svolge sempre nel traffico cittadino.

Infine, il decreto interviene anche sull’abbigliamento tecnico dei candidati, introducendo l’art. 2-ter al decreto del 2013 e disponendo che ”al fine di tutelare l’incolumità dei candidati, gli stessi, durante l’esecuzione delle prove indossano: casco integrale, guanti, giacca con protezione dei gomiti e delle spalle; scarpe chiuse, pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia, paraschiena”.