Come usare il cambio auto per risparmiare denaro

Sembra una banalità, eppure imparare a guidare usando il cambio in maniera corretta è fondamentale per risparmiare carburante: i consigli utili

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Laura Raso

CONTENT EDITOR, AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Saper guidare bene significa anche essere in grado di usare il cambio alla perfezione, e non sempre è semplice. Ciò consente sia di vivere una migliore esperienza di guida, più piacevole e fluida, sia di risparmiare denaro, spendendo meno per il rifornimento di carburante ed evitando anche controlli e interventi più frequenti da parte del meccanico.

Cambio manuale: come risparmiare

La cosa fondamentale da sapere è che cambiare la marcia nel momento giusto permette all’automobilista di risparmiare denaro. Che cosa significa? Ogni motore possiede una gamma di velocità e giri al minuto (rpm) ottimale, in cui funziona in maniera più efficiente.

Quindi, se il conducente impara ad “ascoltare” il motore della sua vettura e a cambiare marcia quando è richiesto, consente al motore di restare all’interno di questa gamma, in modo che possa lavorare al massimo della sua efficienza e senza “strappi”. Il consumo di carburante diventa così più basso, visto che il motore non ha la necessità di lavorare più duramente del necessario. Considerando i prezzi della benzina e del diesel oggi in tutta Italia, direi che è un aspetto da non sottovalutare.

Ma non è tutto, perché cambiare marcia al momento giusto consente anche di diminuire lo stress sulla trasmissione, inclusa la frizione. E quindi imparare a gestire al meglio il cambio manuale permette di rallentarne l’usura e di ridurre gli interventi di manutenzione di questa componente (e i relativi costi per il meccanico).

Cambiare marcia correttamente non significa solo fare attenzione durante le fasi di accelerazione, ma anche in decelerazione e frenata del mezzo, quando si scalano i rapporti, diminuendo la velocità senza sollecitare eccessivamente i freni. Anche in questo caso ci sono componenti che ne beneficiano, quali i freni e i dischi, e quindi i costi del meccanico di riducono. Nelle auto moderne è la vettura stessa a consigliare i momenti migliori per cambiare marcia, in modo da non sbagliare, anche nei casi in cui il conducente è meno esperto. Sul cruscotto appare in genere la scritta Shift con freccia.

Come ingranare e scalare le marce

Quando si seguono le lezioni di pratica a scuola guida, gli istruttori insegnano a guidare imparando ad “ascoltare” il motore e guardando il contagiri, cambiando marcia quando il motore raggiunge arriva a circa 2.000 giri al minuto (rpm).

Si tratta però di una regola generale, per passare a una marcia superiore e migliorare l’efficienza del carburante e la resa del motore. In ogni caso, serve esperienza per imparare qual è il momento migliore per cambiare marcia, risparmiando denaro.

Cosa non bisognerebbe mai fare:

  • tenere la mano sul cambio, può causare un’eccessiva e rapida usura;
  • tenere la frizione premuta eccessivamente nei momenti in cui l’auto è ferma oppure ci troviamo nel traffico intenso, consumando eccessivamente la frizione e stancando la gamba inutilmente;
  • usare la frizione al posto del freno a mano per stazionare l’auto in salita;
  • inserire la retro quando l’auto è ancora in movimento: può provocare danni alla trasmissione;
  • tenere sempre il piede sulla frizione durante la guida;
  • cambiare marcia nel momento sbagliato.