Altro che ‘lasciare’, Kawasaki raddoppia: la casa nipponica ha infatti deciso di affiancare alla supernaked Z1000 una sua versione ancora più grintosa, la R Edition, sempre Euro 4 nonostante restino invariate potenza e prestazioni.
Esteticamente la R Edition si differenzia dalla versione standard per l’inedito schema cromatico che combina Metallic Spark Black al Metallic Graphite Gray con le grafiche gialloverdi che fanno subito pensare al reparto corse dell’azienda giapponese.
A sottolineare la peculiarità del modello, anche una serie di piccoli dettagli stilistici, a partire dal logo Z in rilievo.
Sono però le ‘sorprese’ tecniche a intrigare maggiormente: tra le le più importanti, il nuovo disco flottante anteriore da 310mm firmato Brembo con scanalature per la dissipazione del calore – accoppiato a pinze Brembo M50 con tubi in treccia – e il mono ammortizzatore posteriore Öhlins S46DR1S, regolabile tramite la manopola del controllo remoto.
Rivisto anche il setting delle forcelle, alla pari del leveraggio della sospensione posteriore: tutto nell’ottica di aumentare la maneggevolezza e la precisione di guida e godersi al meglio le prestazioni del potente 4 cilindri da 1043 cc e 142 CV.
Con lo stesso obbiettivo sono state riviste anche alcune impostazioni della centralina, che permettono un’erogazione ancora più fluida mentre a ‘suggerire’ il momento del cambio ideale di marcia c’è ora una ‘spia’, che si illumina quando è il momento migliore per passare al rapporto superiore.
La nuova Kawasaki Z1000 R arriverà nelle concessionarie ufficiali nei primi mesi del 2017 ad un prezzo ancora da definire, prevedibilmente superiore a quello della versione standard, in vendita a partire da poco meno di 13mila euro.