Al pari di ogni grande campione che si è affacciato alla F1, anche Fernando Alonso è stato uno dei piloti più amati e odiati del paddock. Oltre a essere uno dei protagonisti della griglia di partenza, è soprattutto uno dei personaggi più carismatici della classe regina del Motorsport. Un pilota veloce, sebbene non uno dei più rapidi, ma con una visione di gara e un’intelligenza agonistica che è raro vedere in altri suoi colleghi.
Appassionato e sempre alla ricerca di nuovi stimoli, tenendo conto del suo talento avrebbe dovuto raccogliere di più in F1. Eppure, con ogni probabilità, proprio la sua lingua (a volte) troppo lunga ha fatto in modo che ciò non potesse accadere.
20 anni di carriera nella massima serie automobilistica, due titoli Mondiali conquistati nel biennio 2005/2006, 380 GP disputati, 32 successi, 106 podi, 22 pole position e 24 giri veloci che si è portato a casa. Implacabile nell’aggredire in pista i rivali (e lo è tuttora, a 42 anni suonati e col titolo di “nonno della F1”), incapace di tenersi alla larga dalle questioni politiche è per questo motivo che si è rivelato essere scomodo a parecchie scuderie. Ma bando alle ciance e andiamo a scoprire 5 curiosità e segreti su probabilmente l’ultimo dei piloti veramente carismatici della sua generazione. Signore e signori ecco a voi Fernando Alonso.
Indice
Pilota per rinuncia
Nonostante quello che si possa pensare, Fernando Alonso è finito su un go-kart per puro caso. Nato il 29 luglio 1981 a Oviedo, nella regione delle Asturie, è figlio di Ana Maria, impiegata in un grande magazzino, e di José Luis, esperto in una fabbrica di esplosivi. Fernando ha anche una sorella, Lorena, di cinque anni più grande e che è diventata medico nel tempo.
Ed è proprio grazie a una rinuncia da parte della sorella maggiore che, possiamo dire, Fernando Alonso si sia innamorato del mondo dei motori. Il padre José Luis era un grande appassionato di go-kart e voleva condividere questa sua passione con i figli. Proprio per questo motivo di costruirne uno e regalarlo alla figlia maggiore. Lorena però, nonostante lo stretto legame col fratello tanté che non è raro vederla alle gare, ha sempre mostrato poco interesse per quel “giocattolo” a motore. Motivo per il quale sul go-kart ci finì il piccolo Fernando che all’epoca aveva appena tre anni.
Il bambino si innamorò subito di quel mezzo e i pedali furono modificati e adattati alla sua statura. Da quel momento Fernando ha guidato ogni volta che poteva il suo go-kart aspettando il compimento dei sette anni per poter partecipare alla sua prima gara ufficiale. Nonostante fosse il bambino più piccolo, vinse subito dimostrando un grande talento e proprio nell’anno del debutto riuscì ad aggiudicarsi la bellezza otto successi che gli permisero di aggiudicarsi il titolo di categoria.
Calcio e ciclismo nel cuore
Per chi segue il pilota spagnolo sui social non è una novità. Una delle più grandi passioni di Alonso fuori dalla pista è sicuramente il ciclismo, sempre presente nella sua routine di preparazione fisica. Non è un mistero che Fernando macini chilometri e chilometri in sella alla bicicletta ma ha dimostrato di essere anche attratto dal punto di vista agonistico della cosa.
Nel 2021, proprio l’attuale pilota di Aston Martin è stato investito da un’auto mentre si allenava in bicicletta a Lugano. In quell’occasione lo spagnolo venne soccorso e ricoverato in ospedale dove sarebbe stata evidenziata una frattura alla mascella e alcuni danni ai denti.
Nel 2013 invece, iniziarono a circolare voci della possibilità di Alonso di creare un team professionistico nel mondo del ciclismo. Sogno che ha dovuto abbandonare a causa dell’Uci (l’unione ciclistica internazionale) che gli aveva negato la licenza.
Oltre alla passione per il mondo delle due ruote, Alonso ha sempre nutrito un grande interesse per il calcio. Lo spagnolo, nonostante sia ovietense di nascita, ha sempre avuto una grandissima passione per il Real Madrid. Il 42enne è stato nominato membro onorario dei Los Blancos nel 2017 con una presentazione speciale fatta al Santiago Bernabeu per annunciarlo, simile a quella fatta per i nuovi acquisti.
Ambasciatore Unicef: una delle attività filantropiche
Esattamente come tanti suoi colleghi, lo spagnolo si è da sempre molto impegnato nel sociale. Nominato ambasciatore Unicef per la Spagna nel 2005, nel 2012 il campione di F1 ha visitato una scuola di Turgapur, India, in occasione della campagna “Handwashing Day”, ideata allo scopo di promuovere il lavaggio delle mani con il sapone.
Nel corso degli anni lo spagnolo ha anche preso parte a diverse raccolte fondi o partite a scopo benefico. Oltre alla donazione di capi di abbigliamento autografati a sostegno di Alr, di Wings for Life e per Telethon (solo per citarne alcuni) spesso è sceso in campo con la Nazionale Piloti per raccogliere fondi, ad esempio, per Save the Children. L’ovietense ha anche fondato a Oviedo, sua città natale, la Fundacion Fernando Alonso, con l’obiettivo di sensibilizzare la collettività sull’importanza della sicurezza stradale.
All’interno del complesso, che è composto anche da un museo e da una pista da kart, spesso vengono anche tenuti corsi di guida sicura o eventi rivolti ai più piccoli.
Non solo F1
Nonostante i 42 anni all’anagrafe, Alonso è ritenuto, ancora oggi, uno dei piloti più completi della griglia di partenza. Eppure lo spagnolo ha un vero e proprio amore per il Motorsport, un interesse che nel corso degli anni si è spinto oltre a quello per la F1.
Complice l’avaria di risultati ottenuti dal 2015 in poi e la costante ricerca di nuovi stimoli, l’ovietense ha preso parte professionalmente alla 500 Miglia di Indianapolis, alla 24 Ore di Le Mans, al campionato Endurance e ultima, ma non per importanza, alla Dakar.
La prima partecipazione alla 500 Miglia di Indianapolis risale al 2017, con la McLaren Honda. Un’edizione sfortunata per lo spagnolo che dovette ritirarsi per un guasto al motore quando mancavano appena ventuno giri alla fine della gara. Tentò nuovamente l’impresa nel 2019 e 2020 ma senza successo. Nel 2018 invece, si dedicò alla 24 Ore di Le Mans, che vinse, alla guida della Toyota TS050 Hybrid numero 8, insieme a Nakajima e Buemi. Riuscì a bissare il successo della leggendaria corsa automobilistica anche l’anno successivo, nel 2019, sempre a bordo della stessa vettura e con gli stessi compagni di squadra. Nel 2020 Alonso prese il via alla 42esima edizione del Rally Dakar con il team Toyota Gazoo Racing, chiudendo il raid in tredicesima posizione e con un secondo posto come miglior piazzamento di tappa.
C’è un fattore che può racchiudere tutte queste esperienze extra-F1 di Fernando Alonso: la competitività mostrata tenendo conto dei pochi test effettuati a bordo di queste vetture, sintomo di una grandissima capacità di adattamento dello spagnolo anche ai mezzi più disparati e lontani da loro per caratteristiche e utilizzo.
Tra gli amori famosi una cantante e giornaliste
Fin dal suo ingresso in F1 si è sempre parlato di Fernando Alonso. E alcune volte non solo per i meriti sportivi. Lo spagnolo è spesso stato al centro del gossip per le sue relazioni amorose che lo hanno visto accompagnarsi con modelle, cantanti e giornaliste, volti noti del mondo dello spettacolo. Nonostante il cuore del 42enne attualmente sembrerebbe battere per Melissa Jimenez, giornalista di Danz Spagna e che nel suo passato è stata sposata per otto anni con il calciatore Marc Bartra, nel passato di Alonso il cuore del campione è stato occupato da Raquel Del Rosario.
La cantante spagnola, ex vocalist del gruppo pop rock El Sueño de Morfeo, è convolata a nozze col pilota di F1 nel 2006, si è fatta conoscere al pubblico italiano grazie alla sua partecipazione al Festival di Sanremo 2011, insieme a Luca Barbarossa con la canzone Fino in fondo. Nonostante la chiusura del suo matrimonio con Alonso proprio quell’anno, i due mantengono tuttora un buon rapporto e lo si è visto, proprio in queste ultime settimane, quando in occasione dell’uscita di un nuovo singolo di Raquel, uno dei primi a complimentarsi con lei è stato proprio l’ex marito.
Dopo il divorzio, lo spagnolo ha intrattenuto delle relazioni con due modelle, Xenia Tchoumitcheva, svizzera di origini russe, e Dasha Kapustina, modella e blogger russa, attualmente residente a Tokyo. Tra le storie importanti dell’ex ferrarista non possiamo non menzionare quella con la giornalista e conduttrice Lara Alvarez, che è stata fidanzata con Alonso a termine della sua esperienza in Ferrari tra il 2014 e il 2016.
Tra le più recenti conquiste dell’ovientese troviamo anche il nome di un’italiana, Linda Morselli, ex compagna di Valentino Rossi e che è stata la fidanzata di Fernando Alonso dal 2016 al 2022. Molto si è dibattuto sulla fine della loro storia. Secondo i ben informati dietro alla rottura tra lo spagnolo e la Morselli ci sarebbe la perdita di 15 milioni di dollari del marchio Kimoa, brand di abbigliamento ecosostenibile che era stato creato proprio dalla coppia di fidanzati che, oltre a essere un duo nella vita erano anche soci in affari. Dopo il definitivo allontanamento tra Alonso e Linda Morselli, lo spagnolo è riuscito a vendere il 75% dell’azienda dove continuerà a svolgere esclusivamente il ruolo di ambasciatore del marchio.
Dopo il fidanzamento lampo con Andrea Schlager, giornalista austriaca e uno dei volti più conosciuti di Servus TV, tra il 2022 e il 2023, il pilota di F1 sarebbe attualmente legato a Melissa Jimenez. A differenza delle storie passate, sono pochissime le foto che ritraggono i due assieme (se non si sfuggita) e lei non ha ancora presenziato ufficialmente a un GP di F1 col ruolo di “fidanzata”. Dal 2022, infatti, la giornalista segue il campionato di F1 per Dazn, possibilità che le ha permesso di conoscere il pilota asturiano.