Ferrari F1, via Rueda e sponsor: c’è meno Spagna a Maranello

Ultime novità in Scuderia Ferrari: Inaki Rueda non è più nel progetto F1 e via anche il noto brand spagnolo arrivato con Carlos Sainz nella stagione 2021

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Matteo Mattei

Esperto di motorsport e automotive

Classe 1982, a Favalanciata cresce con pane e Max Biaggi. Ha collaborato con varie testate online spaziando tra Esports e motori. Il mio motto: ''Per aspera ad astra''.

Lo spagnolo Inaki Rueda non è più nel progetto Ferrari F1. Sembrerebbe proseguire la rivoluzione all’interno della Scuderia di Maranello. Cambi e rimozioni strategiche si concretizzano a un mese dalla presentazione ufficiale della nuova monoposto per il Mondiale 2024. In passato lo stesso team principal Fred Vasseur aveva annunciato modifiche e nuovi arrivi nello staff e le conferme di questi giorni fanno parte di quel progetto proiettato verso una nuova era del Cavallino.

Nel caso di Rueda, alla base della decisione finale hanno pesato alcune strategie sbagliate già nella stagione 2022. Scelte che furono aspramente criticate anche da Charles Leclerc. Una cosa è sicura, c’è sempre meno Spagna nel team del Cavallino, degli ultimi giorni anche la conferma della risoluzione del rapporto con un noto sponsor iberico di bevande analcoliche.

Il nuovo ruolo per Inaki Rueda

L’ex capo strategia della Ferrari Inaki Rueda ha ottenuto un nuovo ruolo lontano dal progetto Formula 1. Nominato nel 2014 dopo le esperienze positive in Jordan, Renault e Lotus, nel 2015 fu messo a capo dell’area tattica all’inizio del ciclo di Maurizio Arrivabene. A febbraio 2023 il cambio di strategia interna lo riguardò direttamente con il declassamento dal ruolo di braccio destro di Fred Vasseur in favore di Ravin Jain.

La decisione fu presa nel corso della prima giornata di test della F1 2023 in Bahrain. Lo spagnolo è comunque rimasto racing director e figura di riferimento ai GP fino alla fine della stagione 2023. Ora per l’ingegnere si prospetta un nuovo percorso di carriera.

Novità in Scuderia Ferrari

Simone Resta è tornato in Ferrari. Dopo l’avventura in prestito alla Haas F1, l’ingegnere di Faenza è rientrato nei giorni scorsi a Maranello tra il rammarico degli americani. Quest’ultimi stanno vivendo criticità strutturali importanti dopo una stagione F1 chiusa nel peggiore dei modi. Più che l’ultimo posto nel Mondiale 2023 è la fine del contratto di prestito che ha riportato Resta in Italia. Nel suo passato anche avventure in Alfa Romeo e Minardi. Per Resta però il ritorno col Cavallino riguarda al momento un ruolo nel settore GT, in attesa di altre deleghe future.

Dagli altri box

Cambi di ruolo e abbandoni si registrano anche all’interno delle altre scuderie che parteciperanno al prossimo Mondiale. A pochi mesi dall’inizio ufficiale anche da casa Haas arrivano importanti news. Nel caso specifico Guenther Steiner lascia il timone del team americano dopo otto stagioni. Al posto del manager italiano con passaporto statunitense è stato designato il giapponese Ayao Komatsu all’esordio assoluto in tale mansione dopo aver ricoperto l’incarico di direttore tecnico. “Vorrei iniziare estendendo i miei ringraziamenti a Guenther Steiner per tutto il suo duro lavoro negli ultimi dieci anni e gli auguro il meglio per il futuro“, il commento di Gene Haas, Team Owner di MoneyGram Haas F1 Team.

La McLaren invece ha annunciato nelle ultime ore, il ritorno della partnership commerciale con Estrella Galizia. La società delle birre analcoliche è uno degli sponsor di fiducia di Carlos Sainz e ha dovuto cedere il passo in Ferrari alla nipponica Asahi Europe & International proprietaria di un noto brand italiano del settore. In arrivo importanti novità anche sul rapporto tra Sainz e il Cavallino? Al momento il pilota spagnolo della Ferrari non ha ancora ufficializzato il rinnovo del contratto in scadenza alla fine di questa stagione. Le parti sono ancora in fase di studio e valutazione delle rispettive proposte, Sainz vorrebbe restare a Maranello, ma solo a precise condizioni.

Qualche settimana fa un altro illustre italiano ha lasciato il suo ruolo in F1. Davide Brivio, già ex team principal della Suzuki in MotoGP, ha concluso la sua poco positiva collaborazione triennale come Racing Director di Alpine F1. “Il desiderio di Davide è di lasciare Alpine per perseguire altre opportunità e abbiamo accettato il suo desiderio accettando reciprocamente di separarsi. Gli estendiamo i nostri migliori auguri nel suo prossimo capitolo di una già impressionante carriera nel motorsport” le parole di Bruno Famin, VP Motorsports Alpine Racing.

Il 13 febbraio

Oltre allo staff del team Ferrari prende corpo anche la nuova monoposto SF-24. Il 13 febbraio sarà in programma la presentazione ufficiale dove verranno svelate le eventuali modifiche aerodinamiche e meccaniche apportate alle vetture che saranno guidate da Charles Leclerc e Carlos Sainz nel prossimo mondiale di F1 del 2024. Un mondiale impegnativo che avrà in programma ben 24 Gran Premi.

La Ferrari riparte dalle buone indicazioni ottenute con gli aggiornamenti della SF-23 nella seconda parte dell’ultima stagione competitiva. La voglia dichiarata è quella di tornare a vincere e di avvicinarsi alle prestazioni della Red Bull. Mercedes e McLaren invece aspettano di conoscere contro chi avranno a che fare per conquistare con i propri piloti un podio nella prossima stagione e chissà magari anche con chi competere al titolo nel Mondiale Costruttori 2024.

Il Campionato del Mondo di Formula 1 inizierà con i test sul Bahrain International Circuit dal 21 al 23 febbraio. A seguire sarà la volta del Gran Premio del Bahrain, il primo della stagione che si terrà presso la stessa sede dal 29 febbraio al 2 marzo.